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Soccorso Alpino di Belluno

Comunicati stampa

Gennaio 2006

DONNA SCIVOLA SUL GHIACCIO

Domegge di Cadore (BL), 29-01-06
Uno scialpinista è stato coinvolto dalla caduta di una valanga sul monte Tamer, nel gruppo del San Sebastiano, dopo le 12. L'allarme è stato lanciato da uno dei tecnici del Soccorso alpino della Valle di Zoldo che stava osservando il vallone e ha visto il distacco. Lo sciatore, conosciuto ed esperto frequentatore della montagna, B.B., una sessantina di anni, di Forno di Zoldo, è riuscito a galleggiare sulla massa di neve che lo ha trasportato, incolume, per circa 150 metri. Subito l'allerta al 118 che ha inviato l'elicottero di Pieve di Cadore, con tecnico di elisoccorso e unità cinofila, mentre si preparavano ad uscire le Stazioni di Valle di Zoldo, Longarone e Agordo. Il tecnico del Soccorso alpino è stato sbarcato dove si trovava l'uomo che, al momento del distacco stava risalendo il vallone verso forcella Porta. Lo sciatore ha detto che stava bene, non c'erano altre persone coinvolte e che avrebbe proseguito da solo. L'elicottero è quindi rientrato, così come le Stazioni messe in allerta. Alcuni tecnici della Valle di Zoldo hanno comunque seguito con il cannocchiale il rientro dello sciatore.

VIVERI ALLE CASE ISOLATE DALLA NEVE

Feltre (BL), 29-01-06
Alcune case, ancora isolate dalla neve, sono state raggiunte oggi da due squadre del Soccorso alpino della Stazione di Feltre. Questa mattina alle 8, su indicazione del Centro operativo misto allestito nella sede della Comunità montana, ai tecnici del Soccorso alpino, come ai Vigili del fuoco, sono state indicate alcune abitazioni della vallata di Seren del Grappa, ancora isolate e senza contatti telefonici. I lavori di sgombero stanno proseguendo, ma a causa delle nevicate e delle valanghe scese in alcune strade la viabilità di alcune zone è ancora compromessa e diverse case non sono raggiungibili dai mezzi meccanici. Due squadre, di cinque tecnici complessivamente, hanno atteso i sacchi dei viveri e sono partite con gli sci per portare un po' di sostegno alle famiglie bloccate dalla neve e verificare le loro condizioni. I generi di prima necessità sono stati consegnati in tre case, dove gli uomini del Soccorso alpino, fino alle 17, hanno anche aiutato gli abitanti, spalando la neve nelle immediate vicinanze.

SOCCORSO SCIATORE A CORTINA

Cortina (BL), 28-01-06
Stava facendo fuori pista con la figlia di 10 anni, in un boschetto vicino alla pista Tofanina, che va al col dei Manzi, quando è rimasto bloccato per un dolore ad un ginocchio. La chiamata al Suem 118 è arrivata attorno a mezzogiorno. Dopo aver imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Cortina perchè indicasse all'equipaggio il luogo dell'infortunio, l'elicottero di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di una decina di metri. L'uomo, P.D.E., 52 anni, originario di Roma, ma residente in Giappone, assieme alla figlia, è stato caricato a bordo, sempre utilizzando il verricello, per essere trasportato all'ospedale di Cortina per accertamenti.

INVITO ALLA MASSIMA PRUDENZA PER CHI VA IN MONTAGNA

Belluno, 28-01-06

Date le straordinarie precipitazioni nevose di questi giorni, in particolar modo nelle Prealpi bellunesi e trevigiane, il Soccorso alpino invita alla massima prudenza quanti intendano recarsi in montagna. I bollettini indicano elevati rischi di valanghe e si consiglia a chiunque voglia comunque muoversi per un'escursione, a piedi o con le ciaspe, o per praticare scialpinismo, di informarsi dettagliatamente sulle condizioni di sicurezza. Si ricorda, inoltre, a chi è appassionato di fuori pista di dotarsi dei dispositivi di autosicurezza: Arva - acceso e in trasmissione - pala e sonda. In caso di necessità, contattare sempre il 118, numero unico di emergenza. Leggete alcune norme di sicurezza per chi si muove sulla neve

INTERVENTO PER LOCOMOTIVA IN FIAMME

Belluno, 27-01-06

Sono stati tutti trasferiti su un treno fatto arrivare da Feltre, i 48 viaggiatori del treno bloccato in località San Fermo. Questa mattina la locomotiva del treno che viaggiava da Belluno verso Feltre e, successivamente, la prima carrozza di testa hanno preso fuoco. Verso le 9 la richiesta dei Vigili del fuoco al 118 per far intervenire le squadre del Soccorso alpino, perchè il mezzo era bloccato in un luogo difficilmente raggiungibile e con 80 centimetri di neve fresca. Sul posto sono arrivati una decina di tecnici delle Stazioni di Belluno e Longarone che, assieme ai vigili del fuoco, impegnati nello spegnimento delle fiamme, hanno aiutato i viaggiatori, tutti illesi, a raggiungere il treno fatto arrivare da Feltre. In questo momento - dopo due ore le ferrovie non hanno ancora staccato la locomotiva dal resto del treno - Soccorso alpino e vigili stanno lavorando affinchè le fiamme non si propaghino sulle altre carrozze, gettando neve con le pale, vista l'impossibilità di far arrivare mezzi di spegnimento.

FUOCO SU UN TRENO

Belluno, 27-01-06

Il vagone di un treno ha preso fuoco in località San Fermo. Sul postole squadre del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco. Illesi i passeggeri. Al momento l'intervento è ancora in atto per evitare che le fiamme si propaghino sul resto del treno.

MALORE IN PISTA

Rocca Pietore (BL), 22-01-06

Stava percorrendo con un amico la pista che va da Punta Rocca al lago Fedaia, in Marmolada, a circa 2.600 metri di altitudine, quando si è accasciato a terra per un malore. Allertato il Suem 118, il soccorso piste ha prestato le prime cure a E.D., 68 anni, di Pescantina (VI). L'elicottero di Pieve di Cadore, atterrato nelle vicinanze del luogo, ha sbarcato medico e tecnico di Elisoccorso. L'uomo apparentemente incosciente è stato visitato, imbarellato e trasportato all'ospedale di Belluno per accertamenti.

LEZIONI DI SOCCORSO IN VALANGA PER LE SCUOLE DELL'ALPAGO

Tambre (BL), 22-01-06

Lezioni di soccorso in valangaUna novantina di studenti di quinta elementare e di prima media del distretto di Puos d'Alpago, assieme ai loro insegnanti, hanno partecipato nella mattinata di ieri ad una particolare lezione con i tecnici del Soccorso alpino della Stazione dell'Alpago. A partire dalle 9, una prima parte teorica è stata spiegata ai bambini nella sala del cinema Alpino di Tambre dove, aiutati dalle immagini e dai fumetti del cd-rom "Un Agazon per amico" - distribuito poi agli alunni e ai loro docenti - , i soccorritori hanno raccontato la storia dell'organizzazione, illustrato gli ambiti di intervento, le diverse manovre, per poi passare ai suggerimenti su come affrontare escursioni e gite in montagna nel modo più sicuro. Col Indes è stato invece teatro della simulazione di ricerca in valanga, quando sono state messe in pratica le operazioni di soccorso appena descritte alla giovane platea. Lì, i 90 studenti hanno seguito la ricerca di un'unità cinofila da valanga, osservando i tecnici durante il sondaggio del manto nevoso e nell'utilizzo dell'apparecchio Arva. Molti di loro, offertisi volontari, sono stati suddivisi in squadre di 9 ed hanno provato in prima persona ad usare le sonde, per ritrovare uno zaino, nascosto in precedenza. All'incontro, conclusosi attorno alle 11, hanno partecipato 12 tecnici, con il capostazione, Pierangelo Pedol, ed il vice capostazione Rudy D'Alpaos. Presente anche il presidente del Veneto Rufus Bristot.

SCIATORE CADE IN NEVEGAL

Belluno, 21-01-06

E' scivolato, cadendo, durante una discesa sulle piste del Nevegal, poco prima di mezzogiorno. Uno sciatore, M.P., 46 anni, di Chies d'Alpago è stato immediatamente aiutato dal soccorso piste, mentre veniva allertato il Suem 118. L'elicottero di Pieve di Cadore è atterrato nelle vicinanze e medico e tecnico del Soccorso alpino hanno raggiunto l'infortunato. Visitato ed imbarellato, l'uomo è stato imbarcato per essere trasportato all'ospedale di Belluno, con un probabile trauma alla spalla.

MALORE PER UNO SCIALPINISTA

Cortina (BL), 21-01-06

Uno scialpinista, che con un gruppo di amici stava risalendo cima Lavinores, si è sentito male poco sotto la vetta, a circa 2.400 metri di altitudine. Verso le 15, l'allarme. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato medico e tecnico di elisoccorso in hovering poco più in alto. L'uomo, F.O., 61 anni, di Venezia è stato subito imbarcato in hovering e condotto all'ospedale per accertamenti.

SNOWBORDER SBATTE CONTRO LA RIMESSA DEI GATTI DELLE NEVI

Alleghe (BL), 21-01-06

Uno snowborder (di cui non sono ancora note le generalità) durante la discesa dalla pista col dei Baldi ha sbattuto violentemente contro l'hangar dei gatti delle nevi. Il soccorso piste lo ha caricato sulla barella, mentre, attorno alle 16, si stava avvicinando l'elicottero di Pieve di Cadore. Il personale sanitario, con l'aiuto del tecnico di elisoccorso ha medicato l'uomo, che è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno, con sospetti trauma alla colonna e cranico.

SALVI I TRE SCIALPINISTI COINVOLTI DALLA VALANGA SULLE 3 CIME

Auronzo di Cadore (BL), 19-01-06

Sono stati recuperati i tre scialpinisti coinvolti dalla valanga staccatasi sulle 3 Cime questa mattina. Un uomo e una donna di nazionalità tedesca, accompagnati da un italiano, stavano risalendo con le pelli il canalone dietro il rifugio Auronzo, quando si è staccata la massa nevosa, probabilmente lastroni da vento, che li ha portati a valle. Fortunatamente i tre sono riusciti a liberarsi. Poco prima delle 11 l'allarme al Suem 118. Mentre decollava l'elicottero da Pieve di Cadore con a bordo medico, tecnico del Soccorso alpino ed unità cinofila, venivano allertate le Stazioni del Soccorso alpino del Cadore. Raggiunto il luogo, dal mezzo sono sbarcati in hovering, ad una cinquantina di metri di distanza, medico e tecnico di elisoccorso che hanno raggiunto i tre. La donna, G.P., 51 anni, infortunata, è stata immediatamente visitata ed imbarcata con il verricello per essere trasportata all'ospedale per un possibile trauma ad un arto inferiore. L'elicottero è poi tornato a recuperare i due compagni, spaventati, ma illesi. La valanga, con un fronte tra i 20 e i 40 metri, si è distribuita lungo tutta la lunghezza del canalone, circa 300 metri. I tre scialpinisti, fortunatamente, si trovavano circa a metà. Subito dopo la prima valanga, infatti, lateralmente se ne è staccata una seconda che, se si fossero trovati più in basso, li avrebbe sicuramente travolti.

VALANGA SULLE 3 CIME

Auronzo di Cadore, 19-01-06

Una valanga è caduta sulle 3 Cime nei pressi del rifugio Auronzo. Si pensa siano state coinvolte 3 persone. Allertate tutte le squadre del Soccorso alpino del Cadore. Sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con medico rianimatore, tecnico del Soccorso alpino e unità cinofila da valanga.

PROVATE LE TECNICHE DI INTERVENTO IN VALANGA

Falcade (BL), 18-01-06

Intervento in valangaOltre 50 tecnici del Soccorso alpino del comprensorio agordino hanno partecipato all'esercitazione in valanga, svoltasi domenica scorsa a passo Valles. A partire dalle 8.30, sono stati messi in pratica tutti i passaggi che realmente coinvolgono le squadre di soccorritori al momento dell'allarme per la caduta di una slavina e per la scomparsa di persone travolte. Per dar modo di far provare a tutti i presenti le diverse manovre di ricerca, sono state ipotizzate tre valanghe con 4 sciatori rimasti coinvolti e un superstite, testimone degli eventi. Ogni situazione ha avuto il proprio direttore di valanga, ovvero il coordinatore delle operazioni da cui dipendono tutti i movimenti dei soccorritori presenti, individuato nei capistazione della Val Biois - competente per territorio - e di Agordo e in un tecnico della Stazione Val di Zoldo. A partire dalla richiesta di aiuto al 118, sul posto sono arrivati i primi tecnici reperibili, con l'unità cinofila di turno a Pieve di Cadore ed il medico. In emergenza, è l'equipaggio dell'elicottero - medico, tecnico di elisoccorso e unità cinofila - il primo a raggiungere la valanga. L'utilizzo del mezzo aereo è di fondamentale importanza perchè, statistiche alla mano, il grafico della sopravvivenza dei sepolti in valanga mostra la percentuale maggiore, il 90%, nei primi 18 minuti. Successivamente le probabilità diminuiscono: dai 18 ai 35 minuti si ha il 34 % di sopravvivenza, dai 35 ai 90 il 28 %. Sopra i 90 minuti, il 7 %. Ovviamente nei primi 18 minuti è importantissimo l'autosoccorso e la capacità dei compagni rimasti fuori valanga di individuare e aiutare chi è rimasto sepolto. Per ogni persona travolta dalla neve dovrebbe intervenire un elicottero con un medico rianimatore, proveniente anche dalle basi limitrofe a Pieve di Cadore, Treviso, Bolzano, Trento. Nella simulazione si è dimostrato fondamentale l'intervento delle unità cinofile da valanga, che ormai da anni si addestrano confrontandosi anche con le realtà confinanti. Tra le ultime esercitazioni interzona, una con l'Alpenverein Sudtirol e una in Austria, per la ricerca di superficie. A marzo sarà la Slovenia ad ospitare un'esercitazione internazionale per la ricerca in valanga. Domenica sono stati utilizzati i dispositivi Arva - che ogni praticante di fuori pista dovrebbe sempre portare con sé - e Recco. Le squadre, dopo l'individuazione di persone e oggetti, si sono suddivise seguendo le procedure d'obbligo, dalla spalatura, al recupero dell'infortunato, al trasporto, all'ulteriore sondaggio, alla bonifica finale della valanga. Alla giornata hanno partecipato i tecnici delle Stazioni di Val Biois, Agordo, Val Pettorina, Livinallongo, Alleghe e Val Di Zoldo, più i rappresentanti della Guardia di Finanza e i medici del Sococrso alpino. Nelle prossime settimane si svolgeranno altre due esercitazioni interstazione. La prima coinvolgerà i tecnici di Cortina e Cadore, la seconda le Stazioni di Sappada e Comelico. Nella foto, la ricerca di una unità cinofila ed il sondaggio di una squadra.

MUORE PER UN MALORE

Belluno, 17-01-06

Si è accasciata a terra, mentre stava recandosi con alcune persone alla messa, in località Coi a Bolzano Bellunese. Per un'anziana del luogo, E.B., 73 anni, non c'è stato niente da fare. Poco prima delle 16 l'allarme al Suem 118. Sul posto sono arrivati elicottero, ambulanza ed una squadra di due tecnici del Soccorso alpino di Belluno ed uno di Longarone. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte del personale medico che ha solo potuto constatare il decesso della donna. La salma è stata trasportata in jeep dai volontari del Soccorso alpino all'obitorio dell'ospedale di Belluno.

RITROVATO IL CORPO DEL RAGAZZO SCOMPARSO IERI DA CASA

Longarone (BL), 17-01-06

Maè a IgneE' stato rinvenuto in un'ansa del Maè il corpo del giovane scomparso ieri sera da casa. Il ragazzo, F.R., 22 anni, di Longarone, parcheggiata la propria macchina nei pressi della passerella di Igne, non aveva più dato notizia di sé. Le ricerche sono cominciate ieri in serata. Due squadre del Soccorso alpino della Stazione di Longarone, aiutate dalla luce delle fotocellule dei Vigili del fuoco, si sono calate per oltre 130 metri, fino alla base del profondo orrido scavato dal torrente. Sedici volontari, più un'altra squadra della Stazione di Pieve di Cadore, si sono impegnati nella difficile perlustrazione delle sponde. All'una e venti, quando sono stati fatti rientrare, erano stati trovati i pantaloni e le scarpe.
soccorritori Questa mattina alle 7.30 sono state organizzate le squadre, suddividendo i 42 tecnici presenti a seconda delle zone da verificare. Soccorso alpino
Presenti gli uomini del Soccorso alpino delle Stazioni di Longarone, Belluno, Pieve di Cadore, la Stazione speleologica Veneto orientale - il Soccorso speleologico è chiamato sempre ad operare negli interventi in forra, che richiedono manovre simili a quelle usate in grotta - e i Vigili del fuoco. Le squadre tecniche, abituate a muoversi in ambienti particolarmente ostili, si sono calate a sud della passerella, mentre le altre perlustravano le parti circostanti. La squadra speleo, con alcuni Vigili, ha risalito da valle verso la passerella a monte una parte dell'orrido, fino a ritrovare, dopo circa un'ora e mezza, il corpo del ragazzo che galleggiava sull'acqua. Avuta l'autorizzazione della magistratura, la salma è stata imbarellata e trasportata più in basso, per poi essere recuperata lungo una scarpata e portata alla camera mortuaria.

CADUTA IN PISTA

Auronzo di Cadore (BL), 14-01-06

Stava scendendo da una pista del monte Agudo, quando ha sbattuto contro una ragazza, che non si è fatta niente, e contro un amico, anche lui incolume. Uno sciatore di Venezia, C.V., 43 anni, è poi caduto a terra. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato in hovering, attorno alle 16, medico e tecnico di elisoccorso. L'uomo è stato visitato, imbarellato, imbarcato a bordo e trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore per accertamenti, in apparente stato di ebbrezza.

CADE IN PISTA

Zoldo Alto (BL), 13-01-06

E' caduto mentre stava scendendo la pista La Grava ed ha sbattuto la testa ed un braccio.
Uno sciatore di Finale Ligure (SV), G.B., 58 anni, è stato raggiunto dall'elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore, dopo che, qualche minuto prima delle 15, era stato lanciato l'allarme. Il personale medico ed il tecnico di elisoccorso sono stati sbarcati in hovering e l'elicottero è atterrato poco sopra il luogo dell'incidente. Visitato ed imbarellato, l'uomo è stato caricato sul mezzo per essere trasportato all'ospedale di Belluno, con possibile trauma alla testa e al braccio.

BLOCCATA NELLA NEVE CON PRINCIPIO DI CONGELAMENTO

Cortina (BL), 13-01-06
Un'escursionista si trovava con un'altra persona in val Travenanzes, a circa tre ore di cammino da Fiames, senza adeguate calzature. Avvicinandosi il buio e per l'impossibilità di proseguire in mezzo alla neve, il compagno è sceso più a valle per chiamare i soccorsi, visto che in quel punto non c'è copertura telefonica. Alle 16, la chiamata al 118. L'elicottero del Suem ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Cortina, perchè indicasse all'equipaggio il luogo dove poteva trovarsi la donna.
Dopo aver individuato B.M., 37 anni di Cortina, i tecnici sono scesi in hovering e l'hanno raggiunta. Imbarcata, è stata trasportata all'ospedale di Pieve di Cadore con un probabile principio di congelamento ad un piede.

"VALLES 2006": ESERCITAZIONE IN VALANGA PER IL COMPRENSORIO AGORDINO

Falcade (BL), 12-01-06
cane addestramento Coinvolgerà tutte le Stazioni del Soccorso alpino agordine, più la Stazione Val di Zoldo, la simulazione d'intervento in valanga, in programma domenica prossima, 15 gennaio, a passo Valles. Oltre 50 tecnici, a partire dalle 8.30, saranno impegnati nelle diverse fasi di soccorso: dall'allertamento della Stazione Val Pettorina, competente per territorio, e delle Stazioni contemini da parte del Suem 118 per alcuni dispersi, al trasporto in elicotero delle prime unità cinofile, del personale sanitario e delle squadre di volontari, alla vera e propria ricerca. Saranno ipotizzate due valanghe e due situazioni di intervento. Oltre ai tradizionali Arva - dispositivo trasmettitore e ricevitore, che chiunque dovrebbe portare in fuori pista (sci alpinismo, ciaspolade) anche per legge - verranno impiegati 3 nuovi apparecchi Recco, donati dall'azienda produttrice e che saranno in seguito dislocati nelle basi di elizoccorso di Pieve di Cadore e Treviso e nella sede del Cnsas di Belluno. L'apparecchio Recco emette un segnale che innesca e rileva una componente elettronica in un'apposita piastrina, che oggi viene assemblata in diversi capi di abbigliamento per chi pratica fuori pista, come scarponi, giacche a vento, tute da sci. cani valangaDurante la simulazione verranno cercati figuranti e materiali sepolti nella neve, per provare le nuove tecnologie e anche per testare tempistica e validità del protocollo valanghe recentemente modificato. All'esercitazione parteciperanno le Stazioni di Val Pettorina, Agordo, Livinallongo, Val Biois, Alleghe e Valle di Zoldo, con 8 unità cinofile. Saranno, inoltre, presenti il personale sanitario del Cnsas e i rappresentanti dell'Arpav di Arabba. Probabile la collaborazione con la Guardia di finanza, presente con proprio personale ed elicottero. Domani sera alle 20, nella sede del Cai di Agordo si svolgeranno alcune lezioni teoriche, rivolte ai capi, vicecapi Stazione, coordinatori, tenute dai medici del Cnsas, relativamente alle cause di decesso in valanga (traumatologie, ipotermia, asfissia), dai tecnici dell'Arpav di Arabba, per la parte nivo-metereologica, e dai responsabili delle unità cinofile da valanga.
Riportiamo alcune immagini di addestramento delle unità cinofile da valanga dello scorso dicembre, sui piani di Ornella ad Arabba ed in Nevegal in notturna.
Alleghiamo le regole base per una maggiore sicurezza e prevenzione sulla neve.

SCONTRO IN PISTA

Livinallongo del Col di Lana, 07-01-06
Stava scendendo su una pista nei pressi di passo Campolongo, quando si è scontrato con un altro sciatore ed è caduto sbattendo il volto a terra. Attorno alle 10 l'allarme al Suem 118. Sul posto è atterato poco dopo l'elicottero di Pieve di Cadore, che ha sbarcato medico e tecnico del Soccorso alpino. L'uomo, L.G., 45 anni, di Firenze, è stato visitato, imbarellato e caricato a bordo per essere trasportato all'ospedale di Belluno, con possibili trauma cranico e al volto.

SOCCORSO NELLA BAITA ISOLATA DOPO UN ABRUTTA CADUTA

Cismon del Grappa (VI), 05-01-06
Si trovava da qualche giorno nella propria baita sul Col della Martina, con il figlio e la nuora e lunedì l'uomo, M.V., 46 anni, di Feltre, è scivolato su una lastra di ghiaccio, sbattendo violentemente a terra. La baita è isolata per circa due chilometri dalla neve, alta oltre un metro, ma oggi i forti dolori e la notte in bianco lo hanno spinto a chiamare i soccorsi. Un medico ed un'infermiera del Suem e del Soccorso alpino, che si trovavano già sul Grappa, sono arrivati per primi sul posto, accompagnati da alcuni amici di famiglia attorno alle 15.30 ed hanno immediatamente allertato una squadra del Sococrso alpino della Stazione della Pedemontana del Grappa. Sei tecnici hanno raggiunto, non senza difficoltà, la baita a bordo di un'ambulanza 4x4 e, caricato l'uomo con un probabile trauma al bacino, lo hanno accompagnato all'ospedale di Feltre, dove sono arivati alle 19.

DOLOMITI EMERGENCY DIVENTA DOLOMITI EMERGENCY ONLUS

Belluno, 02-01-06
Dolomiti Emergency si è trasformata in Dolomity Emergency Onlus. "Per modificare lo statuto è necessario il consenso dei due trezi degli iscritti. Vista l'impossibilità di riunire i 4.000 associati, si è ricorsi alla costituzione della nuova società, denominata Dolomiti Emergency Onlus", spiega il presidente di Dolomiti Emergency Otto Palabazzer, "la nuova realtà agisce parallelamente alla vecchia associazione e ne rappresenta la continuità. E' stata costituita il 15 dicembre scorso, alla presenza del notaio Osnato, dai soci fondatori: la Ulss numero 1 di Belluno, l'Amministrazione provinciale, il Cnsas 2^ zona Bellunese, il Comitato d'intesa delle associazioni di volontariato, le sezioni del Cai della provincia di Belluno, il Coordinamento volontari ambulanze Agordino e Zoldano, l'associazione Emergenze volontari ambulanza dell'Alpago e la Seas di Comelico Superiore". Durante la riunione sono stati nominati i 5 membri del consiglio direttivo, Giovanni Gouigoux, Roberto Cielo, Romeo Bristot, Rolando Federa, Gianluca Dal Borgo, che ha propria volta eletto a presidente Giovanni Gouigoux. "Il consiglio direttivo sarà integrato da altri due componenti, la cui nomina spetta all'assemblea degli associati, alla prima riunione utile", prosegue Palabazzer, che proseguirà nelle proprie funzioni con il vecchio consiglio direttivo, fino alla liquidazione della società e al passaggio delle consegne e delle rimanenze di bilancio all'associazione neocostituita, "dal 1° gennaio 2006 la sede amministrativa, che per 3 anni è stata ospitata all'Ulss numero 1, è passata negli uffici del Soccorso alpino bellunese, in via dell'Artigianato 22, dove ha autonoma collocazione". Le iscrizioni dei soci per l'anno 2006 sono già in carico alla nuova società: "Che continua ovviamente la propria attività istituzionale secondo principi invariati, ma con regole meglio definite nel nuovo statuto", sottolinea il presidente di Dolomity Emergency, "le quote di iscrizioni sono rimaste invariate sia per i soci ordinari - 20 euro a persona, 40 per due, 50 per 3-4 persone - sia per i soci ad iscrizione preferenziale - membri di Cai, Ana, maestri di sci ed altre associazioni". Le modalità e i luoghi dove iscriversi sono immutati. E' possibile recarsi nei 15 uffici turistici della provincia o presso lo sportello del cittadino di Belluno, oppure negli uffici del Soccorso alpino di Belluno, come pure attraverso i negozi convenzionati. Si può inoltre procedere all'iscrizione tramite internet, consultando il sito www.dolomitiemergency.it e tramite conto corrente postale intestato a Dolomiti Emergency Onlus c/c 37091402, o conto corrente bancario 5619822, Abi Cab 02008-1900, Unicredit Banca.

servizio di Michela Canova

 

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