Soccorso Alpino di Belluno
Comunicati stampa
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Dicembre, novembre e ottobre 2010
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SOCCORSO ESCURSIONISTA FERITO SOTTO IL DAL PIAZ
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Sovramonte (BL), 12-12-10
Un escursionista di Trebaseleghe (PD), L.C., 56 anni, è scivolato durante una passeggiata, mentre camminava sopra una valanga ghiacciata e si è ferito a una gamba. É stato lui stesso, in stato confusionale, a lanciare l'allarme al 118, dicendo di trovarsi sopra Croce d'Aune. Poi la linea è caduta. È stato quindi richiesto al gestore della telefonia mobile, tramite i carabinieri, di risalire alla cella telefonica di partenza del cellulare, che però ha evidenziato una zona totalmente diversa sul monte Grappa. Non appena è stata allertata la stazione del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, una persona ha chiamato il 118 per avvertire di essersi imbattuto un uomo infortunato non distante dal rifugio Dal Piaz, rivelatosi l'escursionista padovano, e quindi i soccorsi sono stati dirottati sul Feltrino. Sul posto si è diretto l'elicottero di Pieve di Cadore. Dopo averlo individuato, l'eliambulanza ha trasportato in quota tre tecnici del Soccorso alpino di Feltre per aiutare nelle operazioni di recupero. Imbarcato in hovering, è stato accompagnato all'ospedale di Feltre con un sospetto trauma alla gamba. L'escursionista era partito in mattinata con un amico che era rientrato prima di lui ed era all'oscuro del suo incidente. -
RAGAZZO CADE DALLA SEGGIOVIA
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Zoldo Alto (BL), 11-12-10
Un quattordicenne di Ferrara, P.F.B., è caduto dalla seggiovia della pista La Grava, dopo essere scivolato per aver probabilmente aperto in anticipo la sbarra di sicurezza del seggiolino, poco prima dell'arrivo, ed è finito circa 6 metri più sotto nella neve. Attorno alle 11.20 è scattato l'allarme e sul posto si sono diretti i tecnici del Soccorso alpino del servizio piste con il medico, mentre sopraggiungeva l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Raggiunto e medicato, il ragazzo è stato quindi imbarellato e trasportato all'ospedale di Belluno con sospetti traumi lombosacrale e ad un polso. -
ESCURSIONISTI SMARRISCONO IL SENTIERO
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Falcade (BL), 07-12-10
Due escursionisti di Mogliano Veneto (TV), padre e figlio, si sono persi oggi nel tardo pomeriggio, mentre con le ciaspole rientravano da malga Ai Lach. Contattato il 118, in loro aiuto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino della Val Biois. I soccorritori, seguendo le indicazioni dei due, li hanno individuati dopo una ventina di minuti in località Barezze e li hanno riaccompagnati alla macchina. -
BLOCCATI IN QUATTRO NELLA NEVE
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Limana (BL), 04-12-10
Dopo aver raggiunto Pian de le Femene, sopra Val Morel, ieri sera alcune auto sono rimaste bloccate dalla neve. Una jeep è riuscita a scendere di prima mattina, ma quattro persone (della provincia di Venezia) su tre auto non sono riuscite a spostarsi e hanno fatto scattare l'allarme questa mattina, riuscendo a contattare i vigili del fuoco di Pordenone. L'intervento del Soccorso alpino è stato chiesto più tardi e sul posto il 118 ha inviato una squadra di soccorritori delle Prealpi Trevigiane, più veloci a salire dal versante di Vittorio Veneto. I 4 sono stati individuati e raggiunti dal gatto delle nevi dei vigili e dai soccorritori con il fuoristrada. Liberata la strada, le auto sono state aiutate a scendere a valle. -
NEVEGAL: IL SOCCORSO ALPINO TESTA L'EVACUAZIONE IMPIANTI
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Belluno, 29-11-10
In vista dell'apertura della stagione invernale, lo scorso fine settimana il Soccorso alpino della Stazione di Belluno ha testato le manovre di evacuazione degli impianti di risalita del Nevegal, con l'ausilio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e con la disponibilità del servizio piste delle Giubbe Rosse che presta la propria attività sul Colle. I soccorritori hanno verificato le operazioni di emergenza in caso di blocco della seggiovia, ipotizzando la presenza di diverse persone sospese lungo il primo tratto. Dopo una prima parte di ripasso dei diversi passaggi fino a raggiungere i singoli seggiolini, nonchè una consueta lezione teorica sull'utilizzo del mezzo areeo, l'eliambulanza ha imbarcato alcuni tecnici dal piazzale per trasportarli lungo la pista al di sopra dei sopra i cavi, verricellandoli poi all'altezza dei seggiolini, mentre altri soccorritori si sono predisposti a calare gli occupanti, dopo averli assicurati. Tutte le squadre hanno avuto modo di applicare le procedure di sgombero dall'alto, con le calate a terra dei figuranti. In caso di reale necessità le operazioni devono avvenire rapidamente anche per le condizioni di freddo cui sono maggiormente sottoposti i passeggeri fermi a quell'altezza. -
VALLE DI ZOLDO: COLLAUDATO IL PIANO DI EVACUAZIONE IMPIANTI
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Zoldo Alto (BL), 23-11-10
Lo scorso fine settimana una trentina di tecnici del Soccorso alpino Dolomiti bellunesi ha collaudato il piano di evacuazione degli impianti di risalita della Società seggiovie Valzoldana, obbligatorio per legge in previsione della prossima apertura. Le squadre, appartenenti a diverse Stazioni, erano accompagnate da un istruttore regionale e da un ingegnere della società. Le procedure, regolate dalla normativa vigente, sono state applicate per far scendere i passeggeri 'bloccati' sugli impianti secondo le diverse modalità. Con il Soccorso alpino è già stata inoltre predisposta la convenzione che prevede la presenza dei soccorritori per il servizio piste e per ogni emergenza, non appena partirà la stagione invernale. In allegato una foto di archivio -
MUORE MENTRE LAVORA NEL BOSCO
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Auronzo di Cadore (BL), 09-11-10
Un uomo di Auronzo di Cadore ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato dal mezzo su cui stava lavorando, tra il bosco e la pista di sci del monte Agudo. L.L.M., 42 anni, stava recuperando dei tronchi con un mezzo cingolato, quando, forse a causa del terreno scivoloso, la macchina si è capovolta travolgendolo. L'allarme è stato lanciato poco dopo le 15 dal compagno che stava trasportando la legna con un camion. Sul posto il 118 ha inviato un'ambulanza e una squadra del Soccorso alpino di Auronzo. Arrivato sul luogo dell'incidente il medico ha solamente potuto constatare il decesso dell'uomo. I soccorritori hanno quindi aiutato il personale sanitario a recuperare la salma. -
AERONAUTICA MILITARE E SOCCORSO ALPINO SI ESERCITANO IN CANSIGLIO
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Farra d'Alpago (BL), 05-11-10
Il segnale radar di un MB339, con a bordo pilota e copilota, scompare mentre l'aereo militare, decollato da Novara e diretto a Rivolto, sorvola l'altipiano del Cansiglio. Subito dopo alcune persone lanciano l'allarme per aver udito tra la nebbia alcune esplosioni provenienti dal monte Pizzoc. Questo è l'ipotetico scenario in cui hanno operato a partire dalla mattina di ieri tre elicotteri dell'aeronautica militare e dell'esercito e 65 tecnici del Soccorso alpino II Delegazione Dolomiti bellunesi e I Delegazione Friuli Venezia Giulia. La giornata, organizzata dal Coa, Comado operazioni aeree, ha visto impegnate la componente militare e quella civile nella ricerca di un velivolo precipitato in montagna, durante l'esercitazione Sar (search and rescue) che aveva l'obiettivo di affinare le metodologie di intervento delle due compagini, spesso chiamate a collaborare nella gestione delle emergenze in ambiente ostile: l'aeronautica militare per il coordinamento delle azioni nello spazio aereo, il Cnsas, Corpo nazionale soccorso alpino e spelelogico, per l'intervento a terra. L'addestramento è iniziato simulando la caduta di un aereo, con due feriti gravi, finito in un luogo sconosciuto ai soccorritori. I tre elicotteri, un Ab 212 dell'aeronautica, 15° stormo, 81° gruppo di Cervia, e due AB 205 dell'esercito, 5° rigel di Casarsa della Delizia, hanno trasportato in quota le diverse squadre, cui erano state affidate dal Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino una zona ciascuna da perlustrare. Sbarcati con diverse modalità (pattini a terra, hovering, verricello), i tecnici hanno effettuato la ricerca a pettine, fino a rinvenire i 'rottami' e i due infortunati. Recuperati, pilota e copilota sono poi stati affidati alle cure delle infermiere volontarie del Corpo della Croce rossa italiana. Erano presenti per il Soccorso alpino le Stazioni del Soccorso alpino di Belluno, Valle di Zoldo, Alpago, Pieve di Cadore, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, Auronzo di Cadore, Pordenone, Forni Avoltri, Maniago, Cave del Predil, Trieste, con quattro unità cinofile da ricerca di superficie. Le comunicazioni sono state gestite dall'Unità radiomobile del Coa di Poggio Renatico, mentre supporto tecnico è stato dato dal 2° stormo di Rivolto e dal 1° reparto comunicazioni squadriglia Tlc di Padova. -
ELISOCCORSO: BELLUNO, TRENTO E BOLZANO VERSO PROCEDURE CONDIVISE
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Belluno, 03-11-10
Procedure condivise, analoga gestione nelle operazioni di emergenza, impiego di tecnici del Soccorso alpino, sono alcuni dei temi di cui si è discusso nei giorni scorsi a Cortina, dove si è tenuto il primo incontro del gruppo di lavoro interprovinciale di elisoccorso che, due volte all'anno, riunirà il personale operativo delle province di Belluno, Trento e Bolzano, con l'obiettivo di migliorare tempestività e qualità del servizio. L'appuntamento è stato inoltre un primo passo per sottolineare ancor più, a livello locale e nazionale, l'importante ruolo acquisito negli anni dall'elisoccorso, divenuto un presidio indispensabile nell'intero arco alpino, e soprattutto nelle Dolomiti, per vigilare su salute e sicurezza dei cittadini residenti e degli ospiti del territorio montano. Si è tenuta a Cortina d'Ampezzo, nela sala cultura 'Don Pietro Alvera'' gentilemte fornita dall'amministrazione comunale, la prima riunione del gruppo di lavoro interprovinciale di elisoccorso, su iniziativa del Suem 118 di Belluno e della II Delegazione del Cnsas, Copro nazionale soccorso alpino e speleologico, Dolomiti Bellunesi. "L'iniziativa mira a riunire i responsabili tecnici ed operativi dei servizi di elisoccorso della provincia di Belluno, Bolzano e Trento - spiega il primario del Suem di Pieve di Cadore Giovanni Cipolotti - per uniformare e standardizzare le procedure di intervento delle missioni di elisoccorso nelle aree confinanti o effettuate a supporto di provincie limitrofe". Alla prima riunione erano presenti rappresentati del servizio di elisoccorso della provincia di Bolzano e dell'Aiut Alpin Dolomites, della provincia di Trento, del Cnsas di Belluno, Trento e Bolzano, con il coordinamento del Suem di Belluno. Sono state delineate ed affrontate alcune criticità, come ad esempio: modalità di collegamenti radio fra elicottero e centrali operative, standardizzazione delle coordinate geografiche necessarie per l'identificazione dell'area di intervento, orari di operatività e allertamento delle basi limitrofe per interventi da effettuarsi all'alba o al tramonto, a supporto delle zone non coperte dall'elisoccorso in tale fascia oraria. E ancora, impiego dei tecnici di elisoccorso e volontari del Cnsas per interventi in aree di confine e analisi comparativa dei protocolli di gestione dei soccorsi in caso di valanga. "La discussione e il confronto hanno permesso di raccogliere i contributi dei vari servizi, che porteranno alla stesura di procedure condivise necessarie per migliorare tempestività e qualità del servizio reso ai residenti e frequentatori della montagna - conclude Cipolotti - sono stati delineati inoltre altri temi di discussione e confronto, quali la scelta di criteri di utilizzo del servizio, che devono esssere il piu' possibile condivisi, la ricerca di uniformità nella raccolta dei dati statistici e la verifica dei criteri di compensazione economica e addebito per i soccorsi non sanitari. Tali argomenti saranno affronati nella prossima riunione del gruppo di lavoro, programmata a Trento per il maggio 2011". -
CACCIATORE UCCISO RECUPERATO DALL'ELICOTTERO DEL SUEM DI PIEVE DI CADORE
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Comelico Superiore (BL), 20-10-10
E' stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore il corpo senza vita del cacciatore ucciso oggi da un colpo di fucile, mentre con il figlio e un amico si trovava tra la vegetazione di mughi, non distante dall'ex rifugio Sala, a circa 2000 metri di quota, nel gruppo del Popera. L'allarme al 118 è arrivato una manciata di minuti dopo le 13. Il medico, sbarcato poco dopo in hovering sul luogo dell'incidente assieme a infermiere e tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, non ha potuto che constatare la morte dell'uomo, di cui non sono ancora note le generalità. Una volta ottenuto il nulla osta della magistratura per la rimozione del corpo, sul posto erano presenti anche due finanzieri, la salma è stata ricomposta e trasportata fino al rifugio Lunelli, in località Selvapiana a Casamazzagno, per essere affidata ai carabinieri. -
PRECIPITA NEL BOSCO E MUORE ALL'OSPEDALE
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Sovramonte (BL), 15-10-10
Un cercatore di funghi di Roncade (TV), ha perso la vita dopo essere precipitato nei boschi in località Fontane. L'amico che lo seguiva lo ha visto perdere l'equilibrio e cadere lungo il ripidissimo versante, tra la vegetazione. Sceso a piedi fino al bar di Ponte della Serra, ha lanciato l'allarme. Il 118, passate da poco le 15, ha inviato un'ambulanza e una squadra del Soccorso alpino di Feltre. L'uomo, G.M., 70 anni, è stato individuato una settantina di metri più in basso, non distante dal greto del torrente Cismon. Il personale sanitario gli ha prestato le prime cure e i soccorritori lo hanno imbarellato per trasportarlo in uno spiazzo, dove è poi stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello di 5 metri. Trasportato cosciente, con sospetti politraumi, all'ospedale di Feltre, le sue condizioni si sono aggravate ed è morto poco dopo. -
SOCCORSO ANZIANO DOPO NOTTE ALL'ADDIACCIO
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Santa Giustina (BL), 10-10-2010
É stato ritrovato questa mattina attorno alle 8.30 A.D, una settantina di anni, di Santa Giustina, uscito ieri nel pomeriggio in cerca di funghi e non rientrato a sera. Dopo che il figlio lo ha cercato invano tutta la notte, questa mattina è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Feltre. Qualche ora dopo l'inizio della perlustrazione per rintracciare la macchina, un cacciatore lo ha visto addormentato non distante dall'auto impantanata, in un bosco in località Ai Fant e l'allarme è rientrato. -
RINVIATE INIZIATIVE SOCCORSO ALPINO
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Belluno, 06-10-10
Causa motivi diversi dovuti principalmente all'attività istituzionale piuttosto intensa di questo periodo, oltre ad una forma influenzale che mi ha bloccato nell'ultima settimana, sono costretto a rinviare al 22 ottobre 2010 la presentazione della proposta di legge sugli ostacoli al volo. La presentazione del volume "Falco: Dario, Fabrizio,Marco e Stefano" verrà invece effettuata il 26 novembre 2010. Entrambi gli appuntamenti manterranno inalterate date e luoghi. -
SOCCORSO NELLA NOTTE
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Longarone (BL), 04-10-10
Il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato attorno a mezzanotte per il mancato rientro a casa di un uomo, uscito a spasso con il cane. F.T., 74 anni, è stato rintracciato poco dopo dal figlio, che aveva iniziato a cercarlo nei luoghi frequentati abitualmente, lungo la strada della vecchia macelleria, tra località La Muda e Soffranco. L'uomo, scivolato per una decina di metri in una scarpata, sprovvisto del cellulare, non era stato in grado di spostarsi, né lanciare l'allarme. Raggiunto dai soccorritori e dai carabinieri, è stato recuperato e accompagnato in jeep dalla guardia medica di turno per gli accertamenti del caso. -
RECUPERATI ESCURSIONISTI SUL LAGAZUOI
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Cortina d'Ampezzo (BL), 01-10-10
Una squadra del Soccorso alpino di Cortina ha appena rintracciato due escursionisti tedeschi incrodati in un canale all'uscita delle gallerie del Lagazuoi. I due, un ragazzo e una ragazza, hanno sbagliato sentiero rientrando dalla Cengia Martini e hanno chiesto aiuto. I soccorritori, partiti attorno alle 19, li hanno individuati nella nebbia e aiutati a scendere a valle. RECUPERATI ESCURSIONISTI SUL LAGAZUOI
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Cortina d'Ampezzo (BL), 01-10-10
Una squadra del Soccorso alpino di Cortina ha appena rintracciato due escursionisti tedeschi incrodati in un canale all'uscita delle gallerie del Lagazuoi. I due, un ragazzo e una ragazza, hanno sbagliato sentiero rientrando dalla Cengia Martini e hanno chiesto aiuto. I soccorritori, partiti attorno alle 19, li hanno individuati nella nebbia e aiutati a scendere a valle. -
Soccorso Alpino e Speleologico Veneto: comunicati stampa ufficiali
dell'attività di cui alla Legge n. 74/01, Legge n. 289/02 e L.R. n. 33/07.
Servizio a cura di Michela Canova.
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