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Soccorso Alpino di Belluno

Comunicati stampa


dicembre e novembre 2006


SENZA RISULTATO LE RICERCHE DI RENATO MENEL

Mel (BL), 23-01-07
Non hanno dato alcun esito le ricerche odierne di Renato Menel. Malgrado l'imponenete dispiegamento di forze e il controllo a tappeto di ogni strada percorribile con l'automobile nella Sinistra Piave, asfaltata e sterrata, niente di nuovo è emerso sulla sorte dell'uomo sparito ormai da una settimana. Questa mattina a partire dalle 8, le squadre del Soccorso alpino frammiste ai volontari di Protezione civile dell'Ana hanno percorso con i mezzi fuoristrada e a piedi il reticolo viario che va dal Piave alla montagna, partendo dal Nevegal fino a Lentiai, compreso Praderadego e Revine Lago e non tralasciando un'indagine sul lago di Santa Croce, per cercare di individuare la macchina sparita con lui. Predisposto il Centro mobile di coordinamento in località Tallandino, nei pressi della sede dell'Ana, una cinquantina di volontari è stata suddivisa in gruppi e ognuno ha perlustrato l'area di volta in volta affidatagli. Già ieri il Soccorso alpino ha seguito la segnalazione di un amico che lo avrebbe incontrato il giorno della scomparsa a Frassenè Agordino nel comune di Voltago. Da lì sono state infatti percorse le due strade di rientro verso Belluno: da Gosaldo a Sospirolo, attraverso la valle del Mis (il perimetro del lago è stato fatto a piedi per verificare non vi fossero segni di ruote sul ciglio), e la statale Agordina. Oggi hanno partecipato alla ricerca le Stazioni del Soccorso alpino di Belluno, Feltre, Alpago, Longarone e Prealpi Trevigiane e i gruppi di Protezione civile di Mel, Lentiai, Trichiana e Limana. Per il momento le ricerche del Soccorso alpino si fermano, fin quando non vi saranno nuove segnalazioni da verificare.

RICERCA RENATO MENEL

Mel (BL), 23-01-07
Una cinquantina di persone, tra Soccorso alpino e volontari Ana di Protezione civile, sta perlustrando la rete viaria attorno a Mel, alla ricerca dell'automobile di Renato Menel, scomparso ormai da giorni. Il Centro mobile di coordinamento Cnsas è posto in località Tallandino, di fronte alla sede Ana. Sono presenti per il Soccorso alpino le Stazioni di Belluno, Feltre, Alpago, Prealpi Trevigiane e Longarone, per l'a Protezione civile, i gruppi della Sinistra Piave, Mel, Lentiai, Limana e Trichiana.

DIFFICILE INTERVENTO NELLA NOTTE

Soverzene (BL), 22-01-07
Sono rientrati alle 10.30 di questa mattina gli ultimi tre tecnici del Soccorso alpino che questa notte hanno partecipato con un'altra squadra al recupero di 4 donne, una di loro ferita, che si sono perse ieri durante un'escursione attorno al lago della val Gallina, finendo nella gola in fondo alla diga. Il gruppo di amiche, tutte di Ponte nelle Alpi, si era diretto per una passeggiata sul lago, ma a tarda sera, non vedendole rientrare, i famigliari hanno provato a rintracciare innanzitutto la macchina, rinvenuta poi vicino al sentiero. Attorno alle 20.30 è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino. Sette tecnici della Stazione di Longarone, più medico e infermiere della Stazione di Belluno, con bevande calde e coperte al seguito, hanno cominciato a cercarle lungo l'itinerario che circonda il bacino artificiale. Verso le 23, hanno sentito i primi richiami nella notte. Ci è voluta però ancora un'ora prima di riuscire a capire la direzione da cui provenivano le richieste di aiuto, nascoste anche dallo scroscio del torrente vicino al quale si trovavano le donne. I volontari sono scesi nella valle, a mezzanotte hanno trovato la prima e subito dopo le altre, provvedendo a dar loro bevande calde e coperte asciutte. Da un primo resoconto sembra che il gruppetto abbia smarrito il sentiero, finendo sempre più in basso, e abbia poi tentato di risalire per un canalone. A questo punto l'incidente di una delle 4, scivolata a valle, cui si sono aggiunti la stanchezza, il freddo e da ultimo il buio. Inutili i cellulari, in quanto in val Gallina non c'è alcuna copertura. Due delle donne, meno provate, sono state assicurate, fatte risalire con le corde da una squadra lungo il versante e poi accompagnate per il sentiero fino alla strada, dove sono arrivate attorno alle 5. La donna ferita è stata intanto medicata e caricata su una barella. Dato l'avvicinarsi dell'alba, con la possibilità dell'elicottero di avvicinarsi, e vista la lunghezza del percorso di risalita e la spossatezza delle ultime due amiche, è stato deciso che il medico e due tecnici attendessero con loro l'arrivo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, decollato alle 7.40 non appena le effemeridi lo hanno consentito. Il tecnico di elisoccorso ha quindi recuperato con un verricello di 15 metri la ferita, A.M., 46 anni di Ponte nelle Alpi, trasportata all'ospedale di Belluno con possibili trauma cranico e alla spalla, e l'amica illesa con la stessa modalità. L'ultima squadra è quindi potuta rientarare a piedi.

SCIALPINISTA SCIVOLA IN UN CANALONE

La Valle Agordina (BL), 21-01-07
Uno scialpinista di Trichiana, R.T., 40 anni, è scivolato per alcune decine di metri in un canalone sul Van de Caleda. I suoi compagni hanno dato l'allarme al 118 verso le 13.30 e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è diretto sul luogo dell'incidente, a circa 1.700 metri di quota. Dopo aver trovato un varco nella nebbia, il mezzo ha sbarcato il personale sanitario ed il tecnico di elisoccorso che hanno individuato l'uomo, che riusciva a camminare, ma aveva riportato nella caduta ferite al volto e probabili politraumi sul corpo. Imbarcato in hovering, è stato trasportato all'ospedale di Belluno.

MALORE IN PISTA

Livinallongo del Col di Lana (BL), 21-01-07
Una sciatrice viterbese, L.S., 32 anni, residente a Montefiascone, si è accasciata per un malore sulla pista Avoie. L'allarme è arrivato dal comprensorio di Arabba poco prima di mezzogiorno e mezzo. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto il luogo dove si trovava la giovane donna che nel frattempo aveva ripreso i sensi. Medico e tecnico di elisoccorso, sbarcati in hovering, la hanno quindi aiutata a salire sul mezzo per condurla all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.

SCONTRO IN PISTA

Auronzo di Cadore (BL), 01-01-07
Due sciatori si sono scontrati su una pista di sci del Monte Agudo. Una giovane di Ponzano Veneto, A.Z., 19 anni, ha avuto la peggio, procurandosi nell'urto una sospetta frattura alla clavicola. L'allarme al 118 è arrivato attorno alle 14.20 e sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. La ragazza, dopo essere stata visitata dal medico, è stata imbarcata con il mezzo in hovering, per essere trasportata all'ospedale di Belluno.

SNOWBOARDER CADE IN MARMOLADA

Rocca Pietore (BL), 31-12-06
Un giovane snowboarder austriaco, P.F., 25 anni, è volato per qualche metro, dopo essere uscito di pista sulle nevi della Marmolada ed ha riportato alcuni probabili traumi alle gambe e alla colonna, dovuti al violento impatto della caduta. Verso le 14, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato nelle vicinanze dell'incidente. Il giovane, ricevute le prime cure, è stato trasportato dal soccorso piste per un centinaio di metri con il toboga fino all'elicottero, dove è stato imbarcato e condotto all'ospedale di Belluno.

INCIDENTE IN PISTA

Forno di Zoldo (BL), 26-12-06
Uno sciatore di Pedavena, N.B., 23 anni, è uscito fuori dal tracciato della pista "vertigine" nel comprensorio del Civetta e dopo un volo di una quindicina di metri è caduto sulla neve. I suoi compagni hanno lanciato l'allarme poco prima delle 14. Sul posto è arrivato il soccorso piste che ha richiesto l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Il giovane è stato imbarellato e imbarcato dal tecnico di elisoccorso utilizzando un verricello di 4 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno con un sospetto trauma al bacino.

SI FERISCE TAGLIANDO UN ALBERO

Feltre (BL), 16-12-06
Un uomo di Feltre, E.C., 61 anni, si è ferito, colpito da una pianta che stava tagliando in un bosco in località Carpern, questa mattina attorno alle 11. Un ramo del tronco, che lo ha investito cadendo, gli è infatti penetrato all'altezza del bacino. Sul luogo dell'incidente sono arrivati, poco dopo la chiamata al 118 dei compagni che facevano legna con lui, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Feltre e un'ambulanza. Raggiunto in mezzo alla vegetazione, l'uomo è stato stabilizzato, caricato nella barella e recuperato dal tecnico di elisoccorso con un gancio baricentrico di 35 metri. L'operazione ha richiesto la massima attenzione dei soccorritori, per il luogo impervio e ripido, e soprattutto del pilota dell'elicottero, per la presenza di numerosi cavi di teleferiche usate per l'esbosco. L'uomo è quindi stato trasportato all'ospedale di Feltre.

CADE DURANTE I LAVORI DI DISGAGGIO

Arsiè (BL), 14-12-06
Un uomo di Fonzaso, D.F., 56 anni, è precipitato per circa 8 metri, dalla parete sopra l'abitato di Arsiè dove stava effettuando dei disgaggi con alcuni colleghi. D.F. stava assicurandosi con la corda quando è volato per 8 metri, rotolando per altri 6, fino a fermarsi sopra un salto di roccia che guarda la strada sottostante. Verso le 11.30 l'allarme al 118, che ha inviato ambulanza ed elicottero di Treviso sul posto e preallertato la Stazione del Soccorso alpino di Feltre in caso fosse stato necessario supporto nelle operazioni. L'elicottero è quindi atterrato nelle vicinanze del luogo dell'incidente. Medico e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto l'uomo, già adagiato su una spinale dal personale dell'ambulanza, e lo hanno trasferito sulla barella, aiutati anche dai suoi colleghi, per il recupero, avvenuto con un gancio baricentrico di 10 metri. Il ferito è stato trasportato all'ospedale di Belluno per i traumi riportati nella caduta e una sospetta frattura all'altezza del bacino.

SI FERISCE UNA GAMBA COLPITO DA UN TRONCO

Pieve d'Alpago (BL), 14-12-06
Un uomo di Plois d'Alpago, A.D.P., 50 anni, è stato colpito da un tronco che gli ha procurato una sospetta frattura alla gamba. Impegnato con altre persone a far legna in un bosco in località Col, l'uomo stava tagliando una pianta che si è girata e lo ha investito. Poco dopo le 12, sul posto sono arrivate una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago e l'ambulanza del Suem. Con il medico, i tecnici hanno stabilizzato il ferito, per imbarellarlo e trasportarlo per una quarantina di metri attraverso la vegetazione fino al fuoristrada e da lì all'ambulanza, che lo ha accompagnato all'ospedale di Belluno.

OLTRE CENTO STUDENTI A LEZIONE DI PROTEZIONE CIVILE

Belluno, 24-11-06
Cos'è la protezione civile, come muoversi in situazioni di emergenza, accorgimenti per evitare rischi in montagna, prevenzione: questi sono alcuni degli argomenti che gli studenti di cinque classi di prima media delle scuole Nievo hanno potuto ascoltare questa mattina, nelle 4 ore di lezione tenute dal Soccorso alpino di Belluno. Un centinaio di ragazzi, suddivisi in due turni, hanno seguito con molta attenzione e numerose domande i diversi momenti educativi. Capo e vicecapostazione del Soccorso alpino di Belluno e il presidente del Cnsas Veneto si sono alternati di fronte alla giovane platea per introdurre le diverse tematiche, utilizzando power point e mostrando filmati e attrezzature. Dopo un discorso generale sulla protezione civile, i relatori si sono addentrati nelle attività specifiche del Corpo, spiegando gli ambiti di intervento, il soccorso medicalizzato, le diramazioni capillari della struttura sul territorio, la funzione del 118. La giornata rientra nell'ambito formativo voluto dall'ufficio di protezione civile del Comune, che a dicembre coinvolgerà gli studenti anche in una simulazione pratica di evacuazione.

SI FERISCE LA TESTA CADENDO A TERRA

Sappada (BL), 19-11-06
Una donna trevigiana - non si conoscono le generalità - è scivolata questa mattina su un ponticello ed ha sbattuto la testa a terra, procurandosi un taglio. Con il marito e una coppia di amici stava percorrendo il sentiero che costeggia il Piave verso le sorgenti, quando in località Pian del Cristo, le travi bagnate le hanno fatto perdere l'equilibrio, causandone la caduta. La donna è stata raggiunta e aiutata da una squadra di 4 tecnici del Soccorso alpino di Sappada, da 2 Vigili del fuoco e da 2 finanzieri di Auronzo, che le hanno prestato le prime cure e la hanno caricata in barella. L'ambulanza dei Vigili del fuoco di Santo Stefano ha poi trasportato l'infortunata fino all'ospedale di Pieve di Cadore per i dovuti accertamenti.

SI FERISCE A UNA GAMBA CADENDO

Lorenzago di Cadore (BL), 18-11-06
Stava lavorando nei pressi del suo fienile, in località Pezzè, quando è scivolato, procurandosi una probabile frattura alla gamba. Le grida dell'uomo, A.M., 67 anni, di Lorenzago, sono state udite da alcune persone che si trovavano nel paese di fronte, Pelos, e hanno dato l'allarme al 118 verso le 14. Il ferito è stato raggiunto poco dopo da una squadra del Soccorso alpino della Stazione del Centro Cadore. I 7 volontari lo hanno stabilizzato e caricato sulla barella dell'ambulanza del Suem arrivata sul posto, che lo ha poi trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Tambre (BL), 12-11-06
Un'escursionista è scivolata sul sentiero che da forcella Palantina porta all'omonima casera, procurandosi una distorsione alla caviglia. Sul posto, attorno alle 15.30, è stata mandata una squadra del Soccorso alpino della Stazione dell'Alpago. Due tecnici hanno raggiunto in fuoristrada località Baracche Mognol, dove era nel frattempo arrivata la donna, P.D., 53 anni, di Martellago, aiutata dal marito. La coppia è stata quindi accompagnata fino alla propria automobile a Pian delle Lastre.

CADE CON LA MOTO DA TRIAL

Cibiana di Cadore (BL), 12-11-06
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha soccorso un giovane caduto con la propria moto da trial nei pressi di casera Copada Bassa, forcella Cibiana, poco dopo le 16. R.C., 32 anni, di Forno di Zoldo, che si trovava con un amico, è stato visitato dal medico dell'equipaggio sanitario, imbarellato e caricato a bordo per essere trsportato all'ospedale di Pieve di Cadore, con un possibile trauma toracico e alla spalla.

UN MORTO E UN FERITO GRAVISSIMO IL BILANCIO DELL'INCIDENTE NELLA NOTTE

Lozzo di Cadore (BL), 11-11-06
Hanno preso margini più netti le notizie frammentarie succedutesi questa mattina in merito alla ricerca di due giovani, entrambi residenti a Lozzo di Cadore, e purtroppo il bilancio è di un morto e un ferito gravissimo. E' stata rinvenuta attorno alle 11.30, dal quad del Soccorso alpino di Pieve di Cadore che stava controllando alcune strade, la loro Fiat Uno verde rovesciata in fondo a una scarpata, poco meno di cento metri sotto la sede stradale, tra Lozzo e Pian dei Buoi. Le squadre accorse sul posto hanno rinvenuto il corpo senza vita di Osvaldo De Moliner, 17 anni, sbalzato a qualche metro dalla macchina contro gli alberi. Ottanta metri più in basso si trovava invece Renato Deppi, 26 anni, con i segni dei traumi subiti e le conseguenze dell'assideramento dovuto al freddo della notte. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che stava eseguendo perlustrazioni in zona, è stato immediatamente richiamato sul luogo dell'incidente e ha sbarcato medico e tecnici. Il giovane, ricevute le prime cure, è stato imbarellato e imbarcato sull'elicottero che lo ha trasportato all'ospedale di Belluno per politraumi e ipotermia. Non appena è giunto il nulla osta per la rimozione della salma, il corpo del diciassettenne, caricato in barella, è stato portato a spalla dai soccorritori, con l'aiuto di un paranco, lungo la scarpata, fino alla strada, per essere condotto nella cella mortuaria. La richiesta di aiuto era arrivata qualche minuto prima delle cinque al 118. Renato Deppi, in stato confusionale, aveva detto di essere ferito, dando indicazioni errate rispetto al luogo dove si trovava in realtà. Messo subito in comunicazione con un tecnico della Stazione del Centro Cadore, parlava di una strada a Grea, a 15 chilometri di distanza. La ricerca è partita all'istante e in breve attorno al Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino, che ha coordinato anche gli altri enti presenti, si è riunita una cinquantina di volontari delle Stazioni di Centro Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo, Val Comelico e Longarone. L'elicottero del Suem, non appena la luce lo ha concesso, ha effettuato ricognizioni dall'alto. Alle 11.30, l'epilogo della ricerca. Sulla dinamica dell'incidente farà chiarezza l'indagine, ma l'auto probabilmente stava salendo verso Pian dei Buoi, quando è uscita di strada in un punto privo di alberi, rotolando nel fondovalle.

RICERCA PERSONA, MORTO UN GIOVANE DEL CADORE

Domegge di Cadore (BL), 11-11-06
Sono 2 - non 3 come si era temuto all'inizio delle ricerche - i giovani coinvolti nell'incidente in macchina, costato la vita ad un ventisettenne del Cadore. Mentre è ancora in corso l'intervento si cerca di fare chiarezza su quanto è accaduto nelle prime ore del giorno sulla strada che da Lozzo di Cadore porta a Pian dei Buoi, dove la macchina con i due ragazzi a bordo è uscita dalla carreggiata, rovesciandosi nel bosco. Questa mattina alle 5 sono arrivate al 118 alcune telefonate di un giovane ferito e sotto shock che non era in grado di spiegare dove si trovava con precisione. Subito le squadre del Soccorso alpino hanno cominciato a perlustrare la zona attorno a località Grea. Poco fa è stata rinvenuta la vettura e il corpo senza vita di uno dei due giovani, l'altro è stato trovato ferito e trasportato all'ospedale. Erano sul posto una sessantina di persone, tra volontari del Soccorso alpino delle Stazioni di Centro Cadore, Pieve, Auronzo, Val Comelico, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, coordinati dal Centro mobile del Soccorso alpino.

RICERCA PERSONA IN CORSO IN CADORE

Centro Cadore (BL), 11-11-06
Le squadre del Soccorso alpino stanno cercando di rintracciare un ragazzo disperso in Centro Cadore. Questa mattina alle 5, il 118 ha ricevuto alcune sue chiamate. In stato confusionale, il giovane ha detto di trovarsi in un luogo di montagna, senza essere in grado di indicare dove, ferito, lamentando forti dolori al bacino e al costato. Poi non ha più risposto al cellulare. Durante la mattinata è emerso che altri due ragazzi non sarebbero rientrati nelle loro abitazioni e si teme possano trovarsi in difficoltà tutti e tre. Le ricerche sono partite in località Grea, ma si stanno allargando in un'area molto più vasta. Partecipano al momento circa 50 volontari delle Stazioni del Centro Cadore, Auronzo, Pieve di Cadore e Val Comelico, mentre l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sta effettuando delle ricognizioni dall'alto.

RECUPERATO IL CORPO DI CARLO DAL ZOTTO

Comelico Superiore (BL), 09-11-06
E' stato recuperato e trasportato nella cella mortuaria di Dosoledo il corpo di Carlo Dal Zotto, 70 anni di Conegliano, morto ieri, dopo essere precipitato in un ghiaione della Croda Rossa di Sesto. Questa mattina alle 8 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha trasportato in quota le squadre del Soccorso alpino della Val Comelico e i finanzieri di Auronzo. Sbarcati in hovering, i tecnici hanno dovuto attrezzare un paranco per legare il corpo, in bilico sopra un salto di roccia. Dopo averla sollevata di qualche metro in un luogo sicuro, la salma è stata ricomposta e imbarellata. Il tecnico di elisoccorso l'ha quindi recuperata con un gancio baricentrico di 35 metri. Il corpo è stato infine affidato al carro funebre che lo ha trasportato nella cella mortuaria di Dosoledo. I volontari, scesi a valle con l'elicottero completato l'intervento, hanno portato con loro, sistemata nello zaino, Stella, la cagnetta nera che ha passato tutta la notte vicino all'uomo. Dal Zotto era partito ieri con un'amica per un'escursione sulla ferrata Zandonella. Da una prima ricostruzione pare che, al termine del percorso, all'uscita delle Guglie, stesse per attaccarsi al cavo attrezzato, ma si sia sbilanciato e sia precipitato nel canalone sottostante, rotolando per un centinaio di metri.

MUORE PRECIPITANDO DA UNA FERRATA

Comelico Superiore (BL), 08-11-06
Un escursionista - al momento si sa solo che è italiano - è morto precipitando in un ghiaione dalla ferrata Zandonella, sulla Croda Rossa di Sesto. L'uomo, che si trovava con un'amica, è scivolato, cadendo nel vuoto all'uscita delle Guglie, verso la fine del percorso. La donna, che non riusciva a vederlo, né aveva risposta ai suoi richiami, ha cominciato a scendere per chiedere aiuto arrivando al rifugio Berti, dove ha trovato una persona. La chiamata giunta alla polizia di Cortina è stata girata al 118 alle 16 e pochi minuti dopo è decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Dopo aver imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Comelico, il velivolo ha iniziato a perlustrare la zona ed ha individuato il corpo senza vita dell'uomo in uno stretto vallone. Vicino a lui il suo cane. Subito si è capito che il recupero sarebbe stato molto complicato e l'arrivo del buio ha costretto l'equipaggio a rientrare, dopo aver tentato invano di avvicinare almeno l'animale. La donna nel frattempo è stata raggiunta al rifugio Lunelli, dove si era spostata, da un medico del Soccorso alpino. Domani mattina, non appena farà chiaro, sarà molto probabilmente necessario anche l'intervento delle squadre di volontari, oltre a quello dell'elicottero, per riportare a valle il corpo.

UOMO SOCCORSO IN VAL CANZOI

Cesiomaggiore (BL), 05-11-06
E' rimasto bloccato da un dolore alla schiena durante un giro in val Canzoi. Un uomo di Cesiomaggiore, R.B., 50 anni, uscito questa mattina presto per una passeggiata con due amici, non è più stato in grado di proeseguire lungo l'itinerario. Uno dei compagni è uscito dalla valle e ha chiesto l'intervento del 118, verso le 7.15. Una squadra della Stazione del Soccorso alpino di Feltre, 9 volontari, si è diretta sul luogo ed ha presto rintracciato l'infortunato, che è stato stabilizzato e caricato sulla barella. Nel frattempo è sopraggiunto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore - seguendo le indicazioni di uno dei tecnici della Stazione per individuare più velocemente la zona - che ha trasportato la barella con il verricello fino al lago della Stua poco distante e da lì, dopo aver imbarcato l'uomo, lo ha condotto all'ospedale di Feltre per i dovuti accertamenti.

 

servizio di Michela Canova

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