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Soccorso Alpino di Belluno

Comunicati stampa



Soccorso Alpino di Belluno

Gennaio 2012
Dicembre, Novembre, ottobre e settembre 2011



SCIATORE MUORE IN PISTA

Livinallongo del Col di Lana (BL), 01-02-12
Dopo essersi fermato con un gruppo di connazionali al rifugio Plan Boè, uno sciatore svedese (non sono note le generalità) li ha preceduti in pista nella discesa verso Arabba. Gli amici, scesi di lì a poco, lo hanno trovato riverso sulla neve privo di sensi e hanno immediatamente chiamato il 112, numero di emergenza europeo, tentando nel contempo di rianimarlo. I carabinieri hanno subito girato l'allarme al 118, che ha inviato il personale sanitario della Croce bianca, direttosi sul luogo con la motoslitta del gestore del rifugio, e una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo. A lungo sono state tentate le manovre di rianimazione sullo sciatore, imbarellato e trasportato fino all'ambulanza dai soccorritori, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Al momento non si sa se la morte sia riconducibile a un malore o all'eventuale trauma dovuto a una caduta.

SCIATORE SI PERDE A PASSO VALLES

Falcade (BL), 30-01-12
Uno sciatore di Fano (PU), T.T., 39 anni, si è perso mentre scendeva da Passo Valles. L'uomo, seguendo in fuori pista le tracce lasciate da altri in una gita di scialpinismo, si è trovato in difficoltà, sotto Malga Valles Basso, in fondo a un canalone. Non sapendo la direzione da prendere, disorientato, ha chiesto aiuto al 118, che ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois. Una squadra ha iniziato la discesa, incrociando lo sciatore, che, tolti gli sci aveva risalito il versante seguendo a ritroso le proprie tracce. I soccorritori lo hanno quindi accompagnato al loro foristrada e da lì alla sua macchina parcheggiata a Falcade alla partenza degli impianti.

UOMO TROVATO SENZA VITA NEL LAGO DEL CENTRO CADORE

Calalzo di Cadore (BL), 18-01-12
Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato questo pomeriggio nel lago del Centro Cadore. A seguito della richiesta dei carabinieri, nel primo pomeriggio il Soccorso alpino ha effettuato un sopralluogo lungo le sponde del lago cadorino, per verificare l'eventuale presenza di un uomo scomparso. I soccorritori di Pieve di Cadore e del Centro Cadore hanno quindi iniziato, attorno alle 14.30, la perlustrazione dello specchio d'acqua e, verso le 16.30, hanno scorto parte del corpo che emergeva dal lago ghiacciato in località Lagole. La salma è stata estratta dal ghiaccio, recuperata e affidata al carro funebre. L'uomo ha perso la vita dopo essere caduto una trentina di metri più in alto. Al momento non è nota la sua identità.

RITROVATO IN MATTINATA RAGAZZO SCOMPARSO

Livinallongo del Col di Lana (BL), 10-01-12
È stato individuato questa mattina, attorno alle 9, A.Z., 15 anni, il ragazzo russo che ieri pomeriggio si era perso sciando nella zona di Canazei, dopo essersi allontanato dai genitori. Ieri sera, poichè il giovane non era ancora rientrato in Val di Fassa, dove soggiorna con la famiglia, il Soccorso alpino di Canazei aveva richiesto anche l'intervento delle squadre di Livinallongo, per un sopralluogo sulle piste bellunesi. I soccorritori avevano quindi perlustrato nella notte i versanti di Arabba e del Passo Pordoi. Analizzando i passaggi lasciati dallo skipass, i soccorritori avevano poi stabilito che verso l'ora di chiusura degli impianti il ragazzino ieri sera si era diretto verso il Passo Gardena e lì si erano concentrate le ricerche. Questa mattina, fortunatamente, il giovane, che stava bene, è stato notato verso le 9 alla partenza della cabinovia di Selva, in procinto di rientrare da solo.

PRUDENZA SULLA NEVE

Belluno, 05-02-12
Il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi invita i frequentatori della montagna d'inverno, sia i residenti che gli ospiti, a prestare la massima attenzione sulla neve, in particolare fuori pista. Ricorda pertanto a quanti vogliano avventurarsi sulla neve fresca con sci, ciaspe, scarponi, ramponi, di essere prudenti, informandosi preventivamente sui luoghi in cui intendano muoversi, di consultare i bollettini della neve dell'Arpav, di chiedere ulteriori informazioni a guide alpine e rifugi, evitando luoghi rischiosi. Invita altresì tutti a dotarsi dell'attrezzatura opportuna, a partire dagli strumenti di autosoccorso (Artva, pala e sonda), e a non affrontare itinerari al di sopra delle proprie capacità.
In caso di necessità il numero unico di emergenza è il 118. Dall'inizio di dicembre all'equipaggio del Suem di Pieve di Cadore è affiancata quotidianamente un'unità cinofila da valanga, che è la prima a intervenire con l'elicottero, non appena scatta l'allarme. La Delegazione conta 14 Unità cinofile da valanga operative che coprono i turni (più una del Corpo forestale dello Stato e 4 della Guardia di finanza). Al di là di quella di turno, tutte, ogni giorno, fanno sapere alla centrale operativa del Suem la propria disponibilità e l'eventuale zona di reperibilità, per essere imbarcate velocemente dall'elicottero in emergenza. Altre 4 unità cinofile da valanga stanno portando avanti il percorso formativo e presto 2 saranno operative con l'acquisizione del secondo brevetto previsto. Ogni quindici giorni le unità cinofile partecipano ad addestramenti nelle diverse vallate della provincia, coinvolgendo i soccorritori delle Stazioni di pertinenza.
Il Soccorso alpino invita a visitare il sito www.montagnamicaesicura, realizzato da Cai, Soccorso alpino e Guide alpine, con i consigli per frequentare in sicurezza la montagna in ogni periodo dell'anno e consiglia infine di aderire alle iniziative che verranno organizzate e pubblicizzate nelle prossime settimane nelle varie zone della provincia.

PONTE RADIO DEL SOCCORSO ALPINO: ULTIMATA L'ANTENNA SULLO SPIZ ZUEL

Belluno, 09-12-11
Un'altra area del territorio bellunese avrà la copertura radio del Soccorso alpino grazie ai recenti lavori sullo Spiz Zuel, dove è stata installata l'ultima antenna con la collaborazione del Soccorso alpino della Valle di Zoldo e della Croce verde, dopo che nella tarda estate era stata gettata la platea di cemento, ottenute le relative autorizzazioni. Dopo Monte Tomatico, Lagazuoi, Col Negro, Monte Rite, Rusiana, Mone Zovo, Sappada 2000, Brigata, e Monte Grappa, anche la Valle di Zoldo e le vallate contermini potranno contare sulla copertura radio, che faciliterà le comunicazioni in caso di emergenza e durante gli interventi. Le apparecchiature sono completate, in funzione e tutte collegate con la centrale del Suem di Pieve di Cadore. All'appello manca la zona dell'Agordino, con i ponti radio di Gardellon, Bries, Celentone e Fertazza, che dovrebbero essere allestiti per la prossima primavera, compatibilmente con l'arrivo dei finanziamenti regionali. Completata la rete radio prevista dal progetto, con tutti gli apparati a regime, si valuterà l'esistenza di eventuali zone ancora in ombra. "Con il completamento del ponte radio di Zoldo, ultimato assieme a quello del Rifugio Bassano sul Monte Grappa, si è aggiunto un nuovo tassello per la realizzazione della rete radio regionale del Soccorso alpino - sottolineano con soddisfazione il delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Fabio Rufus Bristot e il capo stazione della Valle di Zoldo Daniele Panciera - anche in questo caso l'apporto dei volontari del Soccorso alpino e della Croce verde è stato determinante per contenere i costi di allestimento che, se a carico dell'ente pubblico, sarebbero stati sicuramente il doppio".

RICERCA NELLA NOTTE

Pieve di Cadore (BL), 28-11-11
Ieri sera attorno alle nove, il 118 è stato avvisato da un albergatore di Tai, che non aveva visto rientrare un'ospite. Allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore, una prima squadra ha preso informazioni sulla donna, R.P., 45 anni, residente a Mestre (VE), mentre venivano coinvolte anche le Stazioni di San Vito di Cadore e Centro Cadore. I soccorritori arrivati a Tai hanno quindi iniziato a perlustrare la zona attorno al Roccolo, il parco dove era in teoria diretta la donna, verso la diga del Centro Cadore, nei locali della zona e lungo i sentieri più vicini, per allargare via, via la zona di ricerca. Una squadra, attorno alle 23.30 è arrivata fino a Nebbiù e ha chiesto notizie al gestore di un ristorante con posti letto, che era ancora sveglio, scoprendo che la donna si era fermata a dormire proprio nella sua struttura. Dopo averle parlato per sincerarsi della sua identità, i soccorritori sono tornati a Tai e l'allarme è stato fatto rientrare. Alla ricerca hanno preso parte 43 soccorritori, un'unità cinofila da traccia, 5 vigili del fuoco.

OSTACOLI AL VOLO: UN ALTRO PASSO AVANTI PER IL DISEGNO DI LEGGE

Venezia, 25-11-11
Il Soccorso alpino esprime la propria soddisfazione per l'ulteriore passo in avanti del disegno di legge regionale sugli ostacoli al volo. Oggi a Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, si è infatti riunita la II Commissione per un'analisi della sintesi dei due Disegni di legge proposti inizialmente, ovvero il 121 presentato dal consigliere Dario Bond e il 144 presentato dal vicepresidente Matteo Toscani. Dopo un'attenta valutazione, tutti gli articoli sono stati approvati, ad esclusione della norma finanziaria che verrà discussa fra due settimane, quando il Disegno di legge dovrebbe andare incontro all'approvazione definitiva da parte della Commissione. "Oggi è stata data un'accelerazione notevole al Disegno di legge - afferma il Delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Fabio Rufus Bristot - seguito di un importante lavoro, avvenuto anche grazie allo sprone di Dario Bond, che ha permesso di rinforzare principi che vanno nella direzione auspicata, di tutelare i servizi di elisoccorso, protezione civile, antincendioboschivo, trasferendo alcune responsabilità agli enti locali e migliorando la gestione complessiva dei sistemi cartografici e di database. Principi aderenti alla necessità di avere anche in Veneto, come in Svizzera, una legge segno di civiltà. La Regione potrà fregiarsi del merito di essere una delle prime ad aver affrontato la problematica. Ringraziamo i consiglieri presenti e gli uffici tecnici regionali". Oggi è stata di fatto accettata la sintesi dei due progetti, studiata da Fabio Bristot, Gianni Mezzomo (delegato e vicedelegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi) e Paolo Rosi, a capo del Coordinamento regionale emergenza e urgenza. "È stato fatto un bel passo in avanti - aggiunge Gianni Mezzomo - alcuni punti sono stati di sicuro ulteriormente migliorati rispetto alla bozza del progetto unificato. Tutti gli articoli sono stati valutati ed approvati, eccetto la norma finanziaria, la cui discussione è prevista tra due martedì".

RICERCA NELLA NOTTE: NESSUN RISCONTRO

Chies d'Alpago (BL), 23-11-11
Non ha avuto riscontri la ricerca partita ieri sera in seguito alla segnalazione di alcuni passanti, che avevano sentito grida di aiuto provenire dai boschi in località Schiucaz. Le squadre del Soccorso alpino di Alpago, Longarore e Belluno hanno perlustrato fino oltre mezzanotte le zone di Rus, Lamosano, Quers e le sponde del torrente Tesa, senza rinvenire traccia di persone in difficoltà e sono quindi state fatte rientrare. Alla ricerca hanno preso parte una trentina di soccorritori e il Centro mobile di coordinamento. A questa mattina non risultano denunce di scomparsa ai carabinieri.

RICERCA IN CORSO

Chies d'Alpago (BL), 22-11-11
Le squadre del Soccorso alpino di Alpago e Longarone stanno verificando la segnalazione di una persona che ha sentito più volte una voce gridare aiuto in una zona boscata in località Schiucaz. Sul posto anche il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino.

SI ROVESCIA CON IL TRATTORE

Forno di Zoldo (BL), 20-11-11
Sbalzato dal trattorino con cui trasportava legna, questa mattina attorno alle 11 un uomo di Forno di Zoldo (BL), A.P., 84 anni, ha riportato diversi traumi mentre stava scendendo lungo la strada che scende da Col de la Meda, nella parte bassa della Val Pramper. L'anziano è stato subito soccorso dai figli, che hanno allertato il 118. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il luogo dell'incidente e sbarcato medico e tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio. L'infortunato è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato utilizzando un verricello di 12 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno, con sospetti traumi alla testa e alle gambe. Pronta a intervenire anche una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo.

TROVATO SENZA VITA UOMO SCOMPARSO

La Valle Agordina (BL), 18-11-11
È stato trovato attorno alle 14.30 il corpo di M.P., 56 anni, originario di Alleghe, la cui scomparsa era stata segnalata dalla sorella poco prima. La donna aveva visto l'ultima volta il fratello lunedì. Uno dei giorni successivi aveva poi notato la sua auto parcheggiata sul passo Duran e pensato si fosse recato a camminare. Quando però oggi l'ha ritrovata parcheggiata nello stesso luogo, preoccupata, ha allertato il 118. Una squadra del Soccorso alpino di Agordo ha quindi iniziato la ricerca, inoltrandosi su un sentiero in direzione del monte San Sebastiano. All'interno di una baita in località Prus i soccorritori hanno trovato il corpo dell'uomo, che si era tolto la vita. Ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma è stata ricomposta, trasportata sulla strada e da lì alla cella mortuaria. Presenti anche il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino, unità cinofile e vigili del fuoco.

MUORE TRAVOLTO DA UNA PIANTA

Pieve d'Alpago (BL), 17-11-11
Travolto da un tronco appena tagliato, un uomo di Susegana (TV), T.D., 72 anni, ha perso la vita quest'oggi nei boschi di Paludi. L'uomo stava facendo legna con il nipote in località Orti, poco distante dalla sua baita, quando è avvenuto l'incidente attorno alle 11.30. L'albero reciso lo ha centrato e gli ha schiacciato una gamba, procurandogli una ferita letale. Scattato l'allarme, sul posto il 118 ha immediatamente inviato l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, ma a nulla sono valse le manovre di rianimazione tentate dal medico. Constato il decesso e avuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma è stata ricomposta e affidata al carro funebre.

TROVATO SENZA VITA L'UOMO SCOMPARSO SABATO

Quero (BL), 07-11-11
È stato ritrovato senza vita il corpo di L.M., 47 anni, originario della Basilicata e residente a Carbonera (TV), scomparso sabato nella valle di Schievenin, dopo aver detto a un amico che sarebbe andato a camminare. Verso le 11 una squadra di soccorritori, salendo in quota nella propria zona di perlustrazione, ha visto una macchia arancione in fondo a una scarpata, sotto forcella Bassa, impossibile da raggiungere a piedi. Purtroppo, guardando con un potente cannocchiale, è arrivata la conferma di quanto si temeva, non appena si è distinto il corpo dell'uomo. Quando la nebbia che ostacolava il volo si è alzata, l'eliambulanza è potuta intervenire con due tecnici del Soccorso alpino che hanno recuperato con un gancio baricentrico di 40 metri la salma, poi affidata al carro funebre. L'uomo, abituale frequentatore della palestra di roccia di Schievenin, era stato visto l'ultima attorno alle 12 di sabato. In serata gli amici avevano poi notato il suo furgone ancora parcheggiato nella vallata. Ieri mattina la preoccupazione è stata però grande, poichè il mezzo non era stato spostato e, dopo avere iniziato a cercarlo invano nei dintorni, i compagni hanno allertato il 118. Le squadre del Soccorso alpino sono andate avanti sotto la pioggia fino a buio inoltrato, percorrendo tutti i sentieri della valle e verificando le diverse falesie presenti. Questa mattina alle 7, le ricerche sono riprese posizionando il campo base presso il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino. Il territorio è stato suddiviso in aree di perlustrazione, affidate ognuna ad una squadra. Il corpo è stato individuato a circa 970 metri di quota, in una valle laterale della val Inferno. Alla ricerca hanno preso parte una settantina di persone del Soccorso alpino delle Stazioni di Feltre, Belluno, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, Alpago, Longarone, Agordo, Val Pettorina, con 10 unità cinofile, vigili del fuoco, volontari di Protezione civile, Corpo forestale dello Stato, Guardia di finanza e carabinieri.

INTERVENTO DI IERI IN AIUTO DI UN FUNGAIOLO

Pedavena (BL), 86-11-11
La Stazione del Soccorso alpino di Feltre è intervenuta ieri in aiuto di un fungaiolo trevigiano, scivolato per 150 metri in un bosco in località Norcen. L'uomo, un quarantaduenne di Breda di Piave, era ruzzolato dopo aver perso l'equilibrio sull'erba bagnata e, oltre a diverse contusioni, si era fratturato una caviglia. Raggiunto da una squadra di sette soccorritori, l'infortunato è stato imbarellato e trasportato fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Feltre.

ANCORA SENZA ESITO LE RICERCHE DELL'UOMO SCOMPARSO

Quero (BL), 06-11-11
Ancora senza esito le ricerche di L.M., una quarantina di anni, residente a Carbonera (TV), scomparso ieri in valle di Schievenin. L'ultimo a vederlo un amico, al quale, attorno a mezzogiorno, aveva detto sarebbe andato a fare una passeggiata. In tarda serata gli amici, che frequentano assieme a lui la palestra di roccia di Schievenin, si sono accorti che il suo furgone era ancora parcheggiato nello stesso posto. Questa mattina sono ritornati e, preoccupati dal fatto che il mezzo si trovasse sempre lì, hanno iniziato a cercarlo, per poi allertare il 118 verso le 13. Il Soccorso alpino ha quindi iniziato le ricerche sotto la pioggia, distribuendo le squadre lungo i numerosi sentieri della vallata e perlustrando le varie falesie. Anche i due cani da traccia del Soccorso hanno tentato di risalire al percorso seguito dall'uomo, senza però riuscire a far luce sulla sua scomparsa. Per il buio e i rischi dovuti all'ambiente impervio, stanno rientrando le ultime squadre e le ricerche riprenderanno domattina alle 7. Sul posto il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino con le Stazioni di Feltre, Prealpi Trevigiane e Pedemontana del Grappa. Presenti anche vigili del fuoco e volontari di Protezione civile.

RICERCA IN CORSO A SCHIEVENIN

Quero (BL), 06-11-11
Le squadre del Soccorso alpino stanno cercando un uomo sui quarant'anni scomparso ieri in valle di Schievenin. Frequentatore della palestra di roccia che si trova in fondo alla valle, l'uomo ieri aveva incontrato un amico e a gli aveva detto che avrebbe fatto una passeggiata nei paraggi. Quando oggi ha trovato il suo furgoncino ancora parcheggiato nello stesso punto, l'amico si è preoccupato e con un gruppo di persone ha iniziato a cercarlo, per poi lanciare l'allarme al 118. Sul posto stanno operando il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino e le Stazioni di Feltre, Prealpi Trevigiane e Pedemontana del Grappa. Presenti anche vigili del fuoco e volontari di Protezione civile.

RICERCA IN CORSO

Quero (BL), 06-11-11
Il Soccorso alpino di Feltre ha avviato le ricerche di un ragazzo, di cui non si hanno più notizie, da quando ieri è uscito di casa per una passeggiata. Il suo furgone è stato rinvenuto parcheggiato in valle di Schievenin dagli amici che lo stavano cercando e da lì i soccorritori inizieranno la perlustrazione della vallata.

ADDESTRAMENTO CON L'ELICOTTERO PER LE UNITA' CINOFILE DI DELEGAZIONE

Belluno, 30-10-11
In previsione della stagione invernale, quando le unità cinofile da valanga del Soccorso alpino inizieranno i turni nella base del Suem di Pieve di Cadore, si è svolto ieri l'addestramento semestrale per testare le manovre di avvicinamento, imbarco, trasporto e sbarco con l'elicottero. Centro delle operazioni l'aeroporto di Belluno. Presenti 18 unità cinofile della Delegazione Dolomiti Bellunesi (ne mancava solo una) e 4 della Guardia di finanza, deputate alla ricerca di superficie, in valanga e macerie. Dopo un riepilogo teorico con pilota e tecnico aeronautico sui comportamenti da tenere in prossimità del velivolo, tutti i conduttori e i loro cani si sono susseguiti nella prova pratica, verificando anche lo sbarco e il trasporto con il verricello. Hanno preso parte all'addestramento anche le unità cinofile brevettate durante gli ultimi corsi nazionali, ovvero Christian De Girardi con Baloo della Stazione della Val Pettorina (con entrambi i brevetti da valanga e ricerca di superficie), Manlio Fontanive e Zar della Stazione di Agordo (ricerca in valanga), Gianbattista Soppelsa e Lilly della Stazione di Agordo (ricerca di superficie). Le unità cinofile di Delegazione rivolgono un sentito ringraziamento a Giesse Gestione sinistri che ha finanziato l'acquisto delle nuove divise.

RICERCA MOLECOLARE: IL BREVETTO A MAGOO E RUFUS

Belluno, 25-10-11
Dopo due anni e mezzo di preparazione con gli istruttori della polizia ticinese, la scorsa settimana a Stresa (Vb) si è svolto il meeting internazionale dei cani Bloodhound inscritti alla Nbas, National bloodhound association switzerland, e in questa occasione le due unità cinofile da traccia del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi sono state 'promosse', conquistando il loro primo brevetto. I conduttori Danilo Fersuoch, della Stazione del Soccorso alpino della Val Pettorina, e Matteo Tabacchi, della Stazione di Pieve di Cadore, hanno conseguito il primo brevetto per l?operatività con i rispettivi cani Magoo e Rufus.

IL SOCCORSO ALPINO DEL CENTRO CADORE SI ADDESTRA

Vigo di Cadore (BL), 19-10-11
Trasporto e sbarco in elicottero e calate con la barella dalla parete di una montagna sono alcune delle manovre al centro dell'esercitazione che ha coinvolto, lo scorso fine settimana, i soccorritori della Stazione del Centro Cadore. A partire dalla mattina di domenica, e per gran parte del pomeriggio, gli uomini del Soccorso alpino si sono alternati nelle varie fasi operative, simulando un intervento di recupero in quota sulla parete sud del monte Brentoni, nell'omonimo gruppo. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo una fase teorica di ripasso delle tecniche di avvicinamento, imbarco e sbarco, ha trasportato le squadre a circa 2.500 metri di quota, per sbarcarne alcune in hovering e altre utilizzando il verricello. Dalla vetta i soccorritori hanno poi calato la barella con l'ipotetico ferito con ancoraggi a più riprese, fino a raggiungere la base e la via del rientro. L'esercitazione rientrava nei periodici addestramenti di Stazione, nonchè in una delle verifiche triennali cui gli operatori si sottopongono per testare la loro preparazione e le diverse manovre di emergenza. Impegnati nell'addestramento una ventina di tecnici, compresi alcuni 'ospiti' della Stazione di Forni di Sopra.

PRECIPITA CON IL PARAPENDIO

Pieve d'Alpago (BL), 11-10-11
Decollata con il parapendio dal monte Dolada, una pilota russa, N.L., 36 anni, è precipitata per una ventina di metri, dopo aver perso il controllo della vela, ed è finita tra la vegetazione sottostante. L'allarme è stato lanciato al 118 da uno dei suoi compagni poco prima delle 16. Sul posto una decina di tecnici del Soccorso alpino dell'Alpago e l'elicottero di Trento, poichè quelli del Suem di Pieve di Cadore e Treviso erano impegnati. La donna è stata raggiunta dai soccorritori e dal medico dell'equipaggio cinquanta metri circa sotto il punto di decollo. Dopo le prime cure, è stata imbarellata e trasportata a spalle tra gli alberi fino all'elicottero, che attendeva più sopra. Imbarcata, è stata poi trasportata all'ospedale di Treviso, con una sospetta frattura alla gamba e un probabile trauma alla schiena.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 05-10-11
Durante un'escursione lungo il sentiero 115 sotto i Cadini di Misurina, un ottantenne di Treviso, F.B., ha messo male il piede procurandosi un sospetto trauma alla caviglia. Raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, l'infortunato, che si trovava con un gruppo di amici non distante dal rifugio Fonda Savio, è stato recuperato con un verricello di 10 metri, per essere trasportato all'ospedale di Cortina.

VOLA IN PARETE

Auronzo di Cadore (BL), 02-10-11
Primo di cordata, un alpinista di Sesto (BZ), H.Z., 47 anni, è volato per qualche metro sulla via Castiglioni alla Croda dei Toni e si è procurato la probabile frattura della caviglia. L'uomo stava scalando, quando si è staccato l'appiglio cui si stava tenendo ed è caduto. Raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato recuperato con un verricello assieme al compagno e trasportato all'ospedale di San Candido.

ESCURSIONISTA SCIVOLA E CADE PER 20 METRI

Cortina d'Ampezzo (BL), 01-10-11
Durante un'escursione sul giro delle cascate di Fanes, una donna di Pietrasanta (LU), A.P., 38 anni, è scivolata, ha perso l'equilibrioed è caduta lungo il pendio roccioso per una ventina di metri. L'amica, che si trovava con lei lungo il sentiero attrezzato, ha chiesto aiuto al 118. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un soccorritore di Cortina, per rintracciare velocemente il luogo dell'incidente e in supporto alle operazioni. L'eliambulanza è quindi entrata all'interno del canyon e, individuata l'infortunata finita poco distante dal greto del torrente Fanes, ha sbarcato soccorritore, tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio e medico, con due verricelli. La donna, cosciente, è stata medicata e imbarellata, per essere poi recuperata, sempre con un verricello di 10 metri, e trasportata all'ospedale di Belluno, con sospetti politraumi. L'amica è stata riaccompagnata alla macchina da una squadra del Soccorso alpino di Cortina arrivata nel frattempo.

SCIVOLA NEL CANALE LINDEMANN

Pieve di Cadore (BL), 30-09-11
Un escursionista italiano (al momento non sono note le generalità) è scivolato mentre stava percorrendo la via normale all'Antelao, ruzzolando per una sessantina di metri all'interno del Canale Lindemann tra neve e sassi. L'allarme è scattato attorno alle 16.30, quando due persone, che stavano scendendo dalla cima, lo hanno visto e, dopo averlo raggiunto e verificato il suo stato, hanno allertato il 118. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio ed è poi sceso a valle a prendere due soccorritori di Pieve in supporto alle operazioni. L'uomo, che era cosciente, è stato imbarellato e recuperato utilizzando un verricello di 35 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno, con probabili politraumi.

MALORE IN QUOTA

Falcade (BL), 28-09-11
Mentre scendeva con un amico lungo il sentiero in località Malga Focobon, un uomo di Falcade (BL), R.M., 55 anni, è stato colto da malore, è caduto a terra e ha sbattuto la testa sul terreno. Il compagno ha subito allertato il 118, attorno alle 11.40, e sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Dopo che il personale medico gli ha prestato le prime cure, l'infortunato è stato recuperato dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio utilizzando un verricello di 5 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso e con un probabile lieve trauma cranico. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni un soccorritore della Val Biois.

PRIMO RADUNO NAZIONALE DELLE STAZIONI CNSAS

Pieve di Cadore (BL), 26-09-11
Il prossimo fine settimana, sabato primo ottobre e domenica 2 ottobre, Pieve di Cadore ospiterà il 'Primo raduno nazionale Stazioni Cnsas', una manifestazione voluta per creare sia un momento di aggregazione, che un'occasione di divertimento tra le diverse realtà italiane del Soccorso alpino. Organizzato dalla Stazione di Pieve di Cadore, l'incontro avrà il momento clou nella mattinata di domenica, quando le squadre partecipanti si sfideranno in una serie di prove tecniche di soccorso in ambiente, lungo un percorso di 14 chilometri e 2 mila metri di dislivello. La presentazione dell'evento è fissata per sabato alle 21, al Centro Cosmo di Pieve di Cadore. Domenica mattina, alle 9.30, le squadre in gara partiranno da località Pracedalan, a Calalzo di Cadore, con successivo passaggio al rifugio Antelao e arrivo, stimato attorno alle 13.30, in piazza a Pieve di Cadore. Ogni squadra (ne sono attese una quindicina)è composta da 4 soccorritori, dotati di uniforme e attrezzatura personale. Lungo il tracciato dovranno superare un tratto in cresta attrezzato con corde fisse e trasportare una barella nella parte conclusiva. Numerose Stazioni italiane saranno presenti con osservatori, in vista della partecipazione alla seconda edizione del prossimo anno. Un ringraziamento particolare ai gestori del rifugio Antelao per la costante collaborazione.
La locandina dell'evento.

SOCCORSO ESCURSIONISTA INCRODATO A CIMA COLDAI

Alleghe (BL), 25-09-11
Un escursionista rumeno, M.G., 30 anni, è rimasto incrodato sopra ripidi salti di roccia su Cima Coldai ed è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Partito quest'oggi per una camminata, il ragazzo ha preso la direzione della vetta. Dopo un po', il percorso è diventato sempre più impegnativo, finchè per lui è stato impossibile proseguire o tornare sui propri passi. Ha così contattato una conoscente, che ha allertato il 118. Messo in contatto telefonico con la Stazione del Soccorso alpino di Alleghe, l'escursionista è riuscito a descrivere il luogo in cui si trovava. L'eliambulanza, dopo aver imbarcato un soccorritore di Alleghe, ha individuato il punto e calato il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, utilizzando un verricello di 15 metri. L'escursionista, bloccato in un pericoloso terrazzino, è stato subito assicurato. Il soccorritore ha poi attrezzato con una corda un tratto per spostarsi in un luogo agevole per il recupero, avvenuto sempre con un verricello di 15 metri. Il ragazzo, illeso, è stato infine trasportato ad Alleghe.

ALPINISTA

Cortina d'Ampezzo, 25-09-11
Un alpinista dopo aver percorso la ferrata sul Col dei Bois (Falzarego), durante le fasi del rientro, lungo il canale che scende a sud, scivolava procurandosi ferite lacero contuse ed un trauma al capo di lieve entità. Dal momento che l'elicottero di Pieve di Cadore era impegnato per un trasporto secondario da Belluno a Treviso, la Centrale Operativa del Suem 118 di Pieve di Cadore allertava quella del Suem 118 di Bolzano richiedendo l'invio di un elicottero. Lo stesso, giunto in zona dopo pochi minuti, imbarcava un Tecnico del Soccorso Alpino della Stazione di Cortina d'Ampezzo e si dirigeva sul luogo dell'evento. L'infortunato una volta imbarellato, veniva imbarcato in hovering ed elitrasportato all'Ospedale Codivilla di Cortina per le cure del caso. Lo sfortunato risponde al nome di C.D.T., di anni 77, residente a Cortina.

ALLARME RIENTRATO PERSONE SCOMPARSE

Longarone (BL), 19-09-11
Ieri sera attorno alle 20.30 il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato per il mancato rientro di un gruppo di persone, due adulti e due bambini, partite in mattinata per un'escursione e non rientrate, irraggiungibili al telefonino. I quattro, di Longarone, erano diretti nella Val dei Ross, al rifugio Pian de Fontana prima e al bivacco Dal Mas di seguito. Due squadre sono uscite sotto il temporale e hanno subito individuato la macchina parcheggiata nella Val del Grisol. Da lì hanno poi iniziato la perlustrazione. Verso le 22.30 i soccorritori sono stati avvertiti che il 118 era finalmente riuscito a contattare il gruppo al cellulare e gli escursionisti avevano fatto sapere di stare bene e aver raggiunto il bivacco Dal Mas. Le squadre sono state quindi fatte rientrare.

CRISI DI PANICO IN QUOTA

Zoldo Alto (BL), 17-09-11
Durante un'escursione attorno alla Civetta con altre quattro persone, una ragazza di Taranto, D.A., 27 anni, è stata colta da una crisi di panico al momento di attraversare un ghiaione lungo il sentiero 558 e si è bloccata, incapace di proseguire. Raggiunta da una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, la giovane è stata rassicurata e accompagnata a valle.

SOCCORSO ALPINISTA AL RIFUGIO FALIER

Rocca Pietore (BL), 16-09-11
Un alpinista francese è volato mentre stava salendo la via Attraverso il pesce in Marmolada e ha sbattuto sulla parete con un piede. Il rocciatore, che è riuscito autonomamente a raggiungere con il compagno il rifugio Falier, è stato quindi trasportato a valle, da una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina, allertata dal gestore. L'alpinista, con un sospetto trauma alla caviglia, è poi rientrato con i propri mezzi.

RINTRACCIATA PERSONA SCOMPARSA

Mel (BL), 15-09-11
Perso l'orientamento nei boschi in località Carve nel primo pomeriggio, B.D.F., 55 anni di Mel, si è perso. Preoccupati per la prolungata assenza i famigliari hanno iniziato a cercarlo, allertando il 118. Poco dopo, fortunatamente, il fratello lo ha ritrovato, mentre le squadre del Soccorso alpino di Feltre, vigili del fuoco e carabinieri iniziavano la ricerca e l'allarme è rientrato.

LEZIONI DI SOCCORSO ALPINO ALLE UNITA' CINOFILE

Belluno, 14-09-11
Medici e infermieri della Scuola sanitaria del Soccorso alpino Dolomiti bellunesi, in collaborazioen con la Guardia di finanza, hanno tenuto ieri una lezione, prima teorica e poi pratica, ai partecipanti all'Esercitazione internazionale di soccorso alpino e protezione civile, che si sta svolgendo in questi giorni nella Scuola alpina della Guardia di finanza di passo Rolle. Fino a sabato, infatti, una cinquantina di unità cinofile italiane e straniere (provenienti dalla Repubblica Ceca e dalla Francia), appartenenti a Protezione civile, vigili del fuoco, Gendarmerie, saranno impegnate sia in addestramenti in ambiente, ricerche dispersi, anche con l'utilizzo dell'elicottero, sia in lezioni in aula. Ieri appunto, la prima giornata è stata dedicata agli aspetti sanitari. I docenti in mattinata hanno spiegato l'approccio al politrauma in montagna o in ambito ostile in generale, illustrato i presidi utilizzati in questo tipo di interventi e parlato delle emergenze cardiologiche. Nel pomeriggio si è quindi svolta un'esercitazione pratica in parete, con imbarellamento e recupero di un infortunato.

INCONTRO CON ZAIA

Belluno, 13-09-11
Il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto apprende con soddisfazione che gli sforzi effettuati nel medio periodo per garantire il finanziamento ordinario per l'attività di soccorso alpino sono pervenuti a compimento con l'approvazione, in data odierna, della specifica delibera predisposta dall'Assessorato alla Sanità, che ha ri-finanziato con 600mila euro l'organizzazione per l'anno 2011 per quanto attiene le spese correnti. Si desidera ringraziare per quanto fatto in questi mesi difficili, certamente per la Regione Veneto, ma anche per il Soccorso Alpino che non ha mai interrotto o contratto la propria attività nonostante le note difficoltà (nda: anzi ha effettuato una mole davvero ragguardevole di interventi stimati in ca. il 16% in più rispetto al 2010 e con l'opera di oltre 3.075 Tecnici Volontari impegnati negli scenari più complessi e difficili), il Vice Presidente del Consiglio Regionale Matteo Toscani che, sin dalla prima ora, ha indicato un possibile percorso per uscire dall'impasse politico-amministrativo e Dario Bond Capo Gruppo del PDL che con lui ha fatto squadra e Federico Caner che, anche recentemente, aveva voluto incontrare i veritici del CNSAS; infine (non è leziosità) il Segretario Regionale alla Sanità, Dott. Domenico Mantoan.

MALORE SUL SENTIERO

Soverzene (BL), 11-09-11
Durante un'escursione con i genitori lungo il sentiero 905 verso i ruderi del Col Mat, un ragazzo di Oderzo, A.P., 16 anni, si è sentito poco bene. Il 118, contattato dai famigliari, ha allertatato le Stazioni del Soccorso alpino di Longarore e Alpago. Con qualche difficoltà nelle comunicazioni, quando è stato accertato che i genitori lo avevano portato fino a forcella Dolada, una squadra di soccorritori dell'Alpago è andata loro incontro, mentre arrivava sul posto anche l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, recuperato, il giovane è stato trasportato all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.

SCIVOLA E SBATTE LA TESTA

Cibiana di Cadore (BL), 11-09-11
Un'escursionista di Pieve di Cadore (BL), R.D.F., è scivolata di schiena, forse per un calo di pressione, dentro il rifugio del monte Rite e ha sbattuto la testa a terra. Una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore l'ha raggiunta in jeep e, dopo averla imbarellata, l'ha accompagnata all'ospedale, con un sospetto trauma cranico e un taglio alla testa.

ALPINISTA RECUPERATO IN CIVETTA

Belluno, 11-09-11
È stato recuperato l'alpinista di Genova, infortunatosi ieri mentre scalava la via Solleder alla Civetta. Lo scalatore si trovava a 12 tiri dalla fine, quando un chiodo lo ha tratto in inganno facendolo spostare dal percorso corretto. Primo di cordata, quando un appiglio ha ceduto, è volato per circa 7 metri finendo su un terrazzino sottostante. Con il compagno di cordata, sebbene ferito, ha ultimato ugualmente la via e i due rocciatori nella notte sono arrivati in vetta al rifugio Torrani. Oggi due soccorritori della Stazione di Longarone che si trovavano lì per caso, assieme al gestore, lo hanno spostato di una settantina di metri in un punto dove l'elicottero di Pieve di Cadore, prima ostacolato dalla nebbia, ha potuto recuperarlo con un verricello, per trasportarlo all'ospedale di Belluno, con sospetti traumi alla schiena e a un ginocchio.

MUORE SULLA FERRATA

Belluno, 11-09-11
Questa mattina tre escursionisti arrivati al rifugio Berti, nel comune di Comelico Superiore, hanno avvisato il gestore che si erano imbattuti nel corpo senza vita di un uomo sulla ferrata Roghel e di essere corsi ad avvertire, poichè non c'era copertura telefonica. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, subito allertato, ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Comelico per individuare velocemente il luogo e di supporto nelle operazioni, mentre una squadra si avvicinava a piedi, ha effettuato una ricognizione e individuato il corpo di R.S., 55 anni, di Monrupino (TS). Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta e imbarellata. Recuperata con un gancio baricentrico, è stata poi trasportata a valle per essere affidata al carro funebre. Si suppone che l'uomo, provvisto di imbrago e attrezzatura da ferrata, sia caduto nell'ultimo tratto del percorso attrezzato. È invece in corso l'intervento di recupero di un alpinista infortunatosi sulla via Solleder alla Civetta, che è però riuscito a raggiungere la cima. Attualmente si trova al rifugio Torrani, assieme a due soccorritori della Stazione di Longarone che erano sul posto. La presenza di nebbia ostacola l'avvicinamento dell'eliambulanza.

ALPINISTI INCRODATI SULLE TRE CIME

Auronzo di Cadore (BL), 10-09-11
Due alpinisti stranieri sono incrodati sulla fine del traverso della via Cassin, sulla parete nord della Ovest delle Tre Cime di Lavaredo, incapaci di proseguire. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato un sopralluogo e li ha individuati, prima di dover rientrare per il buio. Gli alpinisti, che sono illesi e avevano già in programma di bivaccare questa notte in parete, verranno recuperati domattina alle prime luci del giorno. Allertate le Stazioni del Soccorso alpino di Auronzo e Dobbiaco, competente per territorio, che, in ogni caso, ha inviato una squadra sotto la parete per sincerarsi della situazione.

RECUPERATI ALPINISTI SULLA VIA DELL'IDEALE E RICERCA LUIGI ARMAN

Rocca Pietore (BL), 10-09-11
Via idealeSono stati recuperati i due alpinisti italiani (dei quali al momento non sono note le generalità), rimasti bloccati sulla via dell'Ideale in Marmolada. Questa mattina, vista l'impossibilità per l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore di effettuare il recupero, 13 tecnici del Soccorso alpino, impegnati fino a poco prima nella ricerca di Luigi Arman, sono stati elitrasportati fino a Punta Rocca (3.260 metri) Da lì, hanno attrezzato gli ancoraggi e in 2 si sono calati su una corda di 400 metri a raggiungere i due scalatori, distanti l'uno dall'altro circa 75 metri, il primo 300 metri sotto la cima. Uno dei due tecnici si è fermato con il primo alpinista, infortunato alla spalla, l'altro è sceso, fino a raggiungere il compagno di cordata. Successivamente soccorritore e rocciatore più bassi sono saliti fino dagli altri due. Purtroppo, per problemi dovuti alla portanza del mezzo, malgrado diversi tentativi di avvicinarsi alla parete con un gancio baricentrico di 50 metri, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore non è riuscito ad effettuare il recupero. Allora una prima coppia, soccorritore-alpinista, è stata sollevata con un argano a motore, fino alla cima, dalle squadre ferme sopra, 220 metri più in alto. Attorno alle 18, è intervenuto infine l'elicottero dell'Aiut Alpine Dolomites, che si è potuto avvicinare ai due rimasti in parete, per recuperarli utilizzando un gancio baricentrico. Entrambi gli alpinisti sono quindi stati trasportati a malga Ciapela, dove aspettava un'ambulanza. Le squadre a Punta Rocca sono potute scendere velocemente, grazie alla società Funivie Marmolada, che ha fatto rimanere apposta il personale degli impianti oltre l'orario di chiusura, alle 16.10. Non hanno avuto purtroppo esito positivo le ricerche di Luigi Arman, 64 anni, di Bolzano, scomparso da una settimana nel gruppo della Marmolada. Inutili i sopralluoghi portati a termine da una sessantina di soccorritori in giornata tra Padon e Marmolada. Nulla di nuovo è emerso sulla scomparsa dell'uomo. Il Soccorso alpino riprenderà la ricerca qualora dovessero arrivare nuove segnalazioni o indicazioni che permettano di restringere l'area di indagine.

IL SOCCORSO ALPINO CHIEDE UN INCONTRO AL PRESIDENTE ZAIA

Belluno, 10-09-11
In data odierna si è riunito il Consiglio regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto presso la sede regionale di Belluno. Con un minuto di silenzio sono stati ricordati Alberto e Aldo, Volontari tragicamente mancati nel corso di una azione di soccorso sul monte Pelmo. Quindi, sono state pianificate le attività tecniche e formative dei prossimi mesi. Successivamente sono state analizzate le doverose aspettative che la Regione Veneto, tramite i numerosi contatti fra le strutture regionali e i rappresentanti del SASV stesso, ha pubblicamente e più volte espresso in merito al sostegno istituzionale ed economico nei confronti del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto. Il Consiglio SASV unanimemente non può non rilevare come le assicurazioni verbali espresse in più occasioni al momento non siano state seguite da fatti concreti. Chiediamo, quindi, la possibilità di incontrare urgentemente il Governatore Zaia al fine di potergli illustrare direttamente le finalità autentiche e le necessità economiche-finanziarie reali del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, ricordando come lo stesso Governatore abbia affermato che dopo 60 anni di soccorso in montagna e in grotta sia giunto il momento di dare una definitiva istituzionalizzazione alle istanze più volte illustrate. Peraltro, applicando una legge regionale già esistente ed aderente alle necessità dei territori e delle loro comunità, oltre che dell’utenza turistica, si risolverebbero in modo rapido ed istituzionalmente corretto le necessità sovracitate. Il Consiglio Regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, congiuntamente a tutte le Stazioni CNSAS, qualora permanesse l’attuale situazione di incertezza e di assenza a livello istituzionale ed economico sarà costretto ad indire un’Assemblea Regionale Straordinaria per assumere le determinazioni del caso. Si ritiene che la vicinanza espressa anche recentemente dal Governatore Zaia al Soccorso Alpino e Speleologico Veneto sia il migliore viatico per risolvere in pochi giorni tutte le criticità sino ad ore registrate.

INTERVENTO IN CORSO SULLA MARMOLADA E RICERCA LUIGI ARMAN

Belluno, 10-09-11
Le squadre del Soccorso alpino stanno intervenendo in Marmolada, parete sud, per recuperare due alpinisti sulla via dell'Ideale. Tredici soccorritori, che stavano partecipando alla ricerca di Luigi Arman, 64 anni, di Bolzano, scomparso sabato scorso durante un'escursione sopra passo Fedaia, sono stati trasportati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e dal B3 di Trento sopra il rifugio Punta Rocca, a 3.343 metri di altitudine. Da lì, raggiunta la cima della parete, hanno attrezzato gli ancoraggi per effettuare le calate e recuperarli. I due alpinisti si trovano uno a quasi 300 metri dalla vetta, l'altro 75 metri più sotto. Ancora in corso la ricerca dell'uomo scomparso da una settimana nel gruppo della Marmolada. Oggi le squadre hanno ripercorso le zone già controllate i primi giorni, dal rifugio Padon al rifugio Migon, la zona attorno alla macchina, parcheggiata al rifugio Cima 11, il ghiacciaio sul versante nord della Marmolada e attorno a forcella Marmolada, aggiungendo nuove aree da verificare. Sono presenti una sessantina di soccorritori delle Stazioni di Val Pettorina, Val Biois, Alleghe, Agordo, Longarone, Livinallongo, Cortina e Canazei, con 8 unità cinofile e il Centro mobile di coordinamento, posizionato nei pressi del rifugio Passo Fedaia. In mattinata, inoltre, una squadra del Soccorso alpino di Agordo ha recuperato un escursionista che si è procurato un trauma alla caviglia, non distante dal rifugio Carestiato, sulla Moiazza, mentre i soccorritori di Cortina sono intervenuti, sempre per un turista con una storta al piede, sul Col dei Bos, a 50 metri dalla strada, per poi trasportarlo all'ospedale.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 09-09-11
Un'escursionista tedesca è scivolata lungo il sentiero nei pressi del rifugio Pian di Cengia, sotto le Tre Cime di Lavaredo, e si è storta una caviglia. Recuperata dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, è stata trasportata all'ospedale di San Candido.

MUORE ANZIANO IN CERCA DI FUNGHI

Sovramonte (BL), 09-09-11
Lo hanno trovato questa notte, attorno all'una e mezza, riverso a terra senza vita nei boschi in località Casinach. Un malore è stato quasi sicuramente le causa della morte di O.B., 82 anni, di Firenze, in vacanza con la moglie nella zona. L'anziano era uscito ieri verso le 16 in cerca di funghi, senza più fare ritorno. A sera, dopo il mancato rientro, la moglie aveva iniziato a cercarlo con alcuni conoscenti, per poi lanciare l'allarme. Il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre poco prima delle 22, sul posto anche i vigili del fuoco. Dopo che un passante ha riferito di aver visto l'auto parcheggiata in una strada sterrata tra Col Falcon e Servo, le ricerche si sono concentrate lì. Il corpo è poi stato rinvenuto non distante dalla macchina, in un versante ripido, tra la vegetazione. Recuperato, è stato affidato al carro funebre.

SOCCORSO MILITARE SOTTO LA CIVETTA

Alleghe (BL), 08-09-11
Durante un addestramento sotto la Civetta, un alpino trevigiano, A.Z., 34 anni, di Paese, ha messo male un piede, procurandosi un sospetto trauma al ginocchio. Raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore a Casera Casamatta, l'infortunato è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno.

MUORE STRONCATO DA UN MALORE

Auronzo di Cadore (BL), 07-09-11
Un escursionista tedesco ha perso la vita stroncato da un malore mentre con la moglie percorreva il sentiero 101 sotto le Tre Cime di Lavaredo. L'uomo, A.W., 53 anni, si trovava un centinaio di metri sotto forcella Lavaredo, quando si è sentito male, attorno alle 17. Dei passanti hanno sentito le grida della donna e, dopo aver raggiunto la coppia, hanno allertato il 118 e iniziato a rianimare l'uomo a terra. Il personale medico dell'equipaggio, sbarcato dall'elicottero poco distante, ha poi proseguito le manovre di rianimazione, anche durante il trasporto all'ospedale di Belluno, dove purtroppo è stato solamente possibile constatare il decesso dell'escursionista. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo, ha accompagnato la moglie sotto shock fino a valle.

LUIGI ARMAN, ANCHE OGGI RICERCHE SENZA ESITO

Rocca Pietore (BL), 07-09-11
Sono tuttora senza esito le ricerche di Luigi Arman, 64 anni, di Bolzano, scomparso sabato, dopo aver parcheggiato la sua auto al rifugio Cima 11, sotto la Marmolada, e aver raggiunto nel pomeriggio il rifugio Padon, ultimo luogo in cui è stato visto. Anche oggi una settantina di persone ha perlustrato senza sosta le zone tra il versante nord della Marmolada, la diga e il monte Padon, senza riuscire a far luce sulla scomparsa dell'escursionista. L'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino bellunese, ha effettuato una minuziosa ricognizione, così come quello della Finanza, ma niente di nuovo è emerso. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato le acque del lago artificiale e 12 unità cinofile (5 Cnsas, 2 polizia di Moena, 3 Finanza, 2 vigili del fuoco) sono tornate a cercare nell'area perlustrata a partire da sabato sera, come pure nella zona trentina, sopra il canale di scolo della diga e fino sotto il ghiacciaio. Dopo tre giorni, a 5 dalla scomparsa, le ricerche con oggi si fermeranno, in attesa di nuove segnalazioni, per riprendere sabato con un'ulteriore tentativo. Oggi erano presenti una settantina di persone tra Soccorso alpino di Val Pettorina, Val Biois, Alleghe, Livinallongo, Val Fiorentina, Agordo, Canazei e vigili del fuoco. Al momento della scomparsa l'uomo, che è alto circa un metro e sessanta, indossava pantaloni blu scuro, un pile nero e una giacca beige. Aveva con sé uno zaino rosso e nero. Chiunque avesse informazioni, è pregato di rivolgersi ai carabinieri di Caprile o Canazei.

ESCE DI STRADA CON LA MACCHINA

Comelico Superiore (BL), 07-09-11
Un uomo di Comelico Superiore (BL), R.Z.N., 72 anni, è uscito di carreggiata, mentre con la macchina percorreva una strada sterrata nel bosco di Salaciè, a Dosoledo. L'auto si è rovesciata, lui ne è uscito da solo e, spaventato, ha dato l'allarme. Sul posto una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico con un'infermiera e l'ambulanza dei vigili del fuoco. I soccorritori gli hanno subito medicato le escoriazioni dovute all'incidente e l'infortunato è stato quindi accompagnato all'ospedale di Pieve di Cadore.

NESSUNA TRACCIA DELL'ESCURSIONISTA SCOMPARSO

Rocca Pietore (BL), 06-09-11
Stanno rientrando le squadre del Soccorso alpino che per tutta la giornata hanno cercato Luigi Arman, 64 anni, di Bolzano, l'uomo scomparso sabato scorso, dopo aver detto ai famigliari che era diretto nel gruppo della Marmolada. A partire da questa mattina, i soccorritori hanno perlustrato sentieri e prati nella zona del Padon, dove l'escursionista è stato visto l'ultima volta sabato pomeriggio, Mont da Laste e Porta Vescovo, senza rinvenire traccia dell'uomo. Domattina la ricerca si concentrerà nella zona trentina, con il Centro mobile di coordinamento posto sul passo Fedaia, anche perchè i due cani da traccia del Soccorso alpino, fatti partire dalla macchina parcheggiata al rifugio Cima 11, hanno puntato nella direzione della diga, a indicare che forse Luigi Arman si è spostato dal Padon al versante nord della Marmolada. Oggi erano presenti una sessantina di persone tra Soccorso alpino di Val Pettorina, Val Biois, Alleghe, Livinallongo, Val Fiorentina, Canazei, vigili del fuoco, 7 unità cinofile del Cnsas e 2 della Finanza. Tre gli elicotteri che hanno perlustrato la zona e trasportato personale in quota: Suem di Pieve di Cadore, Finanza e Trento. Al momento della scomparsa l'uomo, che è alto circa un metro e sessanta, indossava pantaloni blu scuro, un pile nero e una giacca beige. Aveva con sè uno zaino rosso e nero. Chiunque avesse informazioni, è pregato di rivolgersi ai carabinieri di Caprile o Canazei.

PROSEGUONO LE RICERCHE DELL'UOMO SCOMPARSO SUL PADON

Rocca Pietore (BL), 06-09-11
Sono riprese questa mattina alle 7 le ricerche di Luigi Arman, 64 anni, di Bolzano, partito sabato scorso per un'escursione nel gruppo della Marmolada e del quale non si hanno più notizie. La sua auto è stata rinvenuta ieri sera parcheggiata di fronte al rifugio Cima 11, nel versante trentino, e l'ultimo avvistamento risale al pomeriggio di sabato, quando l'uomo ha parlato con il gestore del rifugio Padon e gli ha detto di voler proseguire verso il rifugio Migon, in località Laste di Rocca Pietore, dove però non è mai arrivato. Questa mattina l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato un sopralluogo dall'alto e trasportato in quota unità cinofile e squadre di soccorritori. Attualmente l'elicottero di Trento sta effettuando una ricognizione sul ghiacciaio della Marmolada, parete nord, mentre un elicottero della Guardia di finanza trasporta altro personale sul Padon. Sul posto le operazioni sono coordinate dal Soccorso alpino della Val Pettorina, presenti anche le Stazioni di Alleghe, Val Biois, Livinallongo, Val Fiorentina e Canazei. Al momento della scomparsa l'uomo, che è alto circa un metro e sessanta, indossava pantaloni blu scuro, un pile nero e una giacca beige. Aveva con sè uno zaino rosso e nero. Chiunque avesse informazioni, è pregato di rivolgersi ai carabinieri di Caprile o Canazei.

RICERCA IN CORSO

Rocca Pietore (BL), 05-09-11
Le squadre del Soccorso alpino di Val Pettorina e Livinallongo stanno cercando un escursionita di Bolzano, che da sabato scorso non dà più notizie di sè. La sua macchina è stata ritrovata parcheggiata al passo Fedaia, nel versante trentino, e l'ultima segnalazione risale a sabato, quando l'uomo, Luigi Arman, è stato visto al rifugio Padon, nel comune di Rocca Pietore. In allegato una sua foto. Chiunque avesse informazioni, è pregato di rivolgersi ai carabinieri.

IBAN CORRETTO FONDO DI SOLIDARIETA'

Belluno, 05-09-11
Per un disguido, in questi giorni è stato fatto circolare un Iban errato per le eventuali donazioni al Fondo di solidarietà per le famiglie di Alberto e Aldo. Di seguito riportiamo quello corretto, pregandovi di sostituirlo. Ci scusiamo.. IBAN IT 10 C 08511 61240 000000022098.

DUE INTERVENTI

Belluno, 04-09-11
Questa mattina l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites è intervenuto sulla ferrata Tomaselli alla Punta Fanes Sud, dove un escursionista tedesco, J.R., 28 anni, di Stoccarda, era rimasto ferito da una scarica di sassi a circa 2.700 metri di quota. Recuperato con un verricello, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Brunico per un possibile trauma cranico. Si è poi risolta rapidamente la ricerca di un giovane che si era smarrito nei boschi sopra Lorenzago. Il Soccorso alpino del Centro Cadore, allertato prima delle 18, ha infatti ritrovato molto presto il ragazzo, R.M., 18 anni, di Cattolica, lungo il percorso effettuato per rientrare dai due amici, con cui si trovava e con i quali si era perso di vista, che ne avevano segnalato la scomparsa, preoccupati.

DISPOSIZIONI PER IL FUNERALE DI ALBERTO E ALDO

San Vito di Cadore (BL), 04-09-11
Il Comune di San Vito di Cadore ha predisposto domani un servizio di navette per raggiungere la Chiesa parrocchiale, dalle 13 alle 14.45, dai seguenti parcheggi: - Parcheggi Impianti sciistici località Tambres, per chi arriva dal Centro Cadore - Parcheggi Campo sportivo lago di Mosigo per chi arriva da Cortina - Parcheggio per autobus e pulmini al Campo sportivo lago di Mosigo. Per il rientro il servizio navette riprenderà alla fine della funzione e terminerà alle 19. Agli abitanti di San Vito di Cadore si consiglia l'accesso a piedi. La chiesa sarà aperta a partire dalle 14. Visto l'esiguo numero di posti al suo interno, è stato allestito esternamente un impianto audio che copre l'intera area circostante. Per espresso volere delle famiglie è vietato l'utilizzo di macchine fotografiche e cineprese all'interno della chiesa. Per facilitare gli spostamenti, si consiglia di arrivare con congruo anticipo. Alle 14.45 le salme saranno portate dalla camera ardente alla Chiesa parrocchiale. La viabilità del centro di San Vito di Cadore sarà limitata ai 30 chilometri orari. Le diverse forze dell'ordine presidieranno circolazione, accesso ai parcheggi e alla chiesa. Presenti anche tutte le associazioni di volontariato di San Vito di Cadore.

DISPOSIZIONI PER IL FUNERALE DI ALBERTO E ALDO

San Vito di Cadore (BL), 04-09-11
Il Comune di San Vito di Cadore ha predisposto domani un servizio di navette per raggiungere la Chiesa parrocchiale, dalle 13 alle 14.45, dai seguenti parcheggi: - Parcheggi Impianti sciistici località Tambres, per chi arriva dal Centro Cadore - Parcheggi Campo sportivo lago di Mosigo per chi arriva da Cortina - Parcheggio per autobus e pulmini al Campo sportivo lago di Mosigo. Per il rientro il servizio navette riprenderà alla fine della funzione e terminerà alle 19. Agli abitanti di San Vito di Cadore si consiglia l'accesso a piedi. La chiesa sarà aperta a partire dalle 14. Visto l'esiguo numero di posti al suo interno, è stato allestito esternamente un impianto audio che copre l'intera area circostante. Per espresso volere delle famiglie è vietato l'utilizzo di macchine fotografiche e cineprese all'interno della chiesa. Per facilitare gli spostamenti, si consiglia di arrivare con congruo anticipo. Alle 14.45 le salme saranno portate dalla camera ardente alla Chiesa parrocchiale. La viabilità del centro di San Vito di Cadore sarà limitata ai 30 chilometri orari. Le diverse forze dell'ordine presidieranno circolazione, accesso ai parcheggi e alla chiesa. Presenti anche tutte le associazioni di volontariato di San Vito di Cadore.

INTERVENTO SOTTO FORCELLA SEGNATA

Domegge di Cadore (BL), 03-09-11
Un escursionista trevigiano, M.C., 45 anni, di Montebelluna, ha messo male il piede mentre con il figlio diciassettenne percorreva il canale che scende da Forcella Segnata, sugli Spalti di Toro, diretto al rifugio Padova. Impossibilitato a proseguire per il dolore, l'uomo, che faceva parte di una comitiva, è stato raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e recuperato assieme al figlio dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, utilizzando un verricello di 10 metri. Il ragazzo è stato lasciato al rifugio in attesa dell'arrivo del resto del gruppo, l'infortunato è stato invece trasportato all'ospedale di Pieve con un sospetto trauma alla gamba.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Livinallongo del Col di Lana (BL), 03-09-11
Un escursionista di Verona, E.G.B., 66 anni, è scivolato mentre con amici percorreva un sentiero sotto i Setsass e ha sbattuto la testa a terra. I compagni hanno lanciato l'allarme al 118 e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto il luogo dell'incidente. Il medico ha prestato le prime cure all'infortunato, che è poi stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno con un sospetto trauma cranico.

TRANSENNATA L'AREA DELLA FRANA

Belluno, 03-09-11
Le squadre del Soccorso alpino hanno transennato e delimitato l'area della frana sul Pelmo, prima di smobilitare il campo avanzato sul ghiaione, dove in questi giorni i soccorritori hanno vigilato costantemente la zona, e rientrare. Anche il Centro mobile di coordinamento, che fino a oggi ha gestito le operazioni di ricerca e recupero, ha lasciato il rifugio Città di Fiume. Su tutta la Val d'Arcia e nei sentieri d'ingresso al ghiaione, per ragioni di sicurezza, permane a tempo indeterminato il divieto di transito, imposto dalle ordinanze dei comuni competenti.

ALLESTITA LA CAMERA ARDENTE A SAN VITO DI CADORE

Belluno, 03-09-11
È stata allestita la camera ardente nella Chiesa della Difesa a San Vito di Cadore e a partire dalle 18 sarà possibile portare il proprio saluto ad Alberto e Aldo. Rimarrà aperta fino a lunedì, alla presenza di un picchetto del Soccorso alpino. Al funerale prenderanno parte Delegazioni del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico provenienti da tutta Italia e il prefetto Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione civile.

TROVATI I RESTI DEI DUE SOCCORRITORI

Belluno, 02-09-11
Una tregua tre le scariche di sassi provenienti dalla parete nord del Pelmo ha permesso alle squadre del Soccorso alpino di addentrarsi nel ghiaione e di recuperare e ricomporre i poveri resti dei due soccorritori della Stazione di San Vito, travolti mercoledì da una frana. Come nei giorni scorsi, l'area continuerà a essere interdetta a tempo indeterminato per ragioni di sicurezza, in quanto permane il marcato pericolo di nuove frane. Nel punto in cui si è staccata la frana di 2.500 metri cubi di roccia, infatti, un pilastro di rilevanti dimensioni è tuttora pericolante e si susseguono scariche di sassi e roccia, 39 ieri, 13 oggi. Il Soccorso alpino continuerà a vigilare fino a domani la zona con le proprie squadre a turno, affiancato da Guardia di finanza e carabinieri. Oggi gli elicotteri della Guardia di finanza e dei carabinieri hanno effettuato due sopralluoghi e trasportato in quota le unità cinofile da maceria (2 Cnsas e due Finanza), personale e attrezzatura.

Foto recupero corpi sul Pelmo (per zoom clik sull'immagine)

Frana PelmoFrana PelmoFrana PelmoFrana Pelmo

RECUPERATO CORPO ESCURSIONISTA PRECIPITATA

Longarone (BL), 01-09-11
È stato recuperato il corpo dell'escursionista tedesca, morta dopo essere scivolata per un centinaio di metri lungo un pendio. La donna, della quale non sono note le generalità, stava camminando sul sentiero che sale sopra il rifugio Pian de Fontana con una comitiva, quando ha perso l'equilibrio, è rotolata a valle per circa 100 metri ed è volata da un salto di roccia di una decina. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, inviato dal 118, ha sbarcato medico, tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio e un soccorritore di Longarone utilizzando il verricello. Purtroppo a nulla sono valse le manovre di rianimazione praticate all'infortunata, già soccorsa dalla gestrice del rifugio e da un medico presente sul posto. Una volta constatato il decesso e ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e trasportata fino alla piazzola di atterraggio di Longarone, per essere affidata al carro funebre.

MUORE DOPO UN VOLO DI 50 METRI

Longarone (BL), 01-09-11
Le squadre del Soccorso alpino di Longarone e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore stanno recuperando il corpo di un'escursionista straniera, che ha perso la vita precipitando per una cinquantina di metri, sul sentiero che dal rifugio Pramperet porta al rifugio Pian de Fontana.

CONTINUANO LE SCARICHE DI SASSI SUL PELMO

Belluno, 01-09-11
Anche oggi si sono registrate oltre 30 scariche di sassi e roccia dalla parete del Pelmo, che pregiudicano l'intervento di recupero e ricomposizione delle salme dei due soccorritori della Stazione di San Vito, che ieri hanno perso la vita investiti dalla grande frana. Il rischio per le squadre del Soccorso alpino, che da ieri stazionano sotto il ghiaione, è ancora elevato. Anche questa notte rimarranno a presidiare a turno l'area, il cui accesso è tuttora vietato da ordinanze comunali, assieme a polizia provinciale ed enti dello Stato, in attesa di un assestamento del versante che possa permettere l'intervento. Il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino resterà al rifugio Città di Fiume.

SCIVOLA E SBATTE LA TESTA

Cortina d'Ampezzo (BL), 01-09-11
Un'escursionista di lingua tedesca (al momento non sono note le generalità) ha perso l'equilibrio ed è caduta per qualche metro, sbattendo la testa, mentre si trovava all'imbocco delle gallerie del Lagazuoi. Raggiunta dall'equipaggio del Suem di Pieve di Cadore, è stata medicata, caricata in barella e recuperata utilizzando il verricello di 5 metri, per essere trasportata all'ospedale di Belluno con un sospetto trauma cranico. La Stazione del Soccorso alpino di Cortina era pronta a intervenire in supporto alle operazioni, se necessario.

SITUAZIONE SUL PELMO

Belluno, 01-09-11
Nella notte sono continuate importanti scariche di materiale dalla parete del monte Pelmo, dove le squadre del Soccorso alpino hanno presidiato l'area della frana che è costata la vita ai due tecnici di San Vito di Cadore. Al momento si sta ancora aspettando un maggiore assestamento per tentare il prima possibile recupero e ricomposizione delle salme in assolute condizioni di sicurezza. Il Centro mobile di coordinamento delle operazioni è posizionato al rifugio Città di Fiume.

 



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