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Soccorso Alpino di Belluno

Comunicati stampa

marzo, febbraio, gennaio 2008



RICERCA IN CORSO AD AGORDO

Agordo (BL), 31-03-08
Da questa mattina i volontari del Soccorso alpino di Agordo stanno cercando un uomo, F.A., 43 anni, di Agordo, la cui scomparsa è stata denunciata giovedì scorso dalla sorella. Dal momento che non vi sono indicazioni chiare su eventuali suoi spostamenti nei giorni passati, tranne che non possiede mezzi di locomozione, i soccorritori stanno al momento perlustrando strade forestali, malghe e tabià attorno al centro cittadino.





SCIVOLA PER 250 METRI IN UN CANALE INNEVATO

Auronzo di Cadore (BL), 29-03-08
E' stata molto fortunata una giovane di Ora (BZ), R.F., 25 anni, scivolata per circa 250 metri lungo il canale Innerkofler, sulla parete nord del Cristallo. Soccorsa dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore se l'è cavata con un taglio superficiale alla testa. La ragazza era partita questa mattina con un amico per una gita di scialpinismo sul percorso conosciuto e molto frequentatao, che non presenta tratti particolarmente difficili. Dopo una parte con gli sci, a metà via i due avevano proseguito a piedi, slegati, con ramponi e piccozza per raggiungere la cima. Mentre si stavano spostando sulla destra camminando su una cengia, la giovane si è probabilmente sporta all'indietro, perdendo l'equilibrio e iniziando a rotolare nella neve abbondante, che ne ha attutito gli urti. Attorno a mezzogiorno il compagno ha lanciato l'allarme. L'elicottero ha sbarcato il personale sanitario che ha prestato le prime cure all'infortunata, sempre rimasta cosciente. La ragazza è quindi stata imbarcata dal tecnico del Soccorso alpino utilizzando un verricello di 10 metri e trasportata all'ospedale di Cortina, in seguito al lieve trauma e alla ferita alla testa, dovuti probabilmente al contatto con una pietra.

SCIVOLA PER 20 METRI NEL BOSCO

Valle di Cadore (BL), 22-03-08
Uscito per una passeggiata nei boschi che scendono tra Valle di Cadore e Venas, è scivolato sul ripido versante sbattendo violentemente la spalla a terra. L'uomo, E.B., 54 anni, residente a Venezia, era uscito questa mattina presto a piedi, quando si è trovato in un tratto verticale del pendio coperto dalla fitta vegetazione ed è ruzzolato per una ventina di metri, finendo a poca distanza dalla riva della diga di Valle. Impossibilitato a muoversi, attorno alle 8 ha chiesto l'intervento del 118 col cellulare. Sul posto sono state inviate due squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, partita una dalla foce del Ru di Vallesina, l'altra dalla statale. L'infortunato, che si teneva in contatto telefonico con i soccorritori è stato individuato poco dopo. I volontari lo hanno stabilizzato e caricato sulla barella, mentre alcuni di loro liberavano lo spazio circostante dai rami, per facilitare le operazioni dell'eliambulanza in arrivo da Pieve di Cadore. L'elicottero ha sbarcato medico e tecnico del Soccorso alpino, che ha recuperato l'uomo, imbarcandolo con un verricello di 30 metri. Trasportato all'ospedale di Belluno, per lui si sospetta una lussazione alla spalla.





MUORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE

Lentiai (BL), 12-03-08
Stava trasportando un carico di legna sul proprio trattorino, tipo motocoltivatore, quando per motivi da accertare è rimasto schiacciato dal mezzo, morendo sul colpo. Così ha perso la vita un uomo di Mel, Giovanni Zanivan, 68 anni, che stava lavorando sulla Piana del Gat, sotto il ristorante Baiocco, Attrono alle 11, la moglie, che si trovava poco distante, sentendo il trattore fermo da tempo nello stesso punto si è avvicinata e ha visto il marito immobile sotto il motore rovesciato. L'allarme è subito scattato e l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con il verricello nelle vicinanze medico e tecnico del Soccorso alpino, mentre sopraggiungeva anche una squadra della Stazione del Soccorso di Feltre. Il medico non ha potuto che constatare il decesso dell'uomo, dovuto probabilmente ai traumi riportati nello schiacciamento del torace. Una delle prime ipotesi sulle cause dell'incidente prende in considerazione un guasto all'albero di trasmissione. La vittima sarebbe scesa a motore acceso per verificare cosa stesse succedendo e il trattore si sarebbe mosso investendola. Dopo l'arrivo dei carabinieri e dei Vigili del fuoco, ottenuto il nulla osta per lo spostamento della salma, il corpo è stato ricomposto e caricato in una barella per essere trasportato con la campagnola fino alla strada, dove attendeva il carro funebre.

VALANGHE: NESSUN COINVOLTO, MA RISCHI PER I SOCCORRITORI

Belluno, 11-03-08
Due valanghe sono cadute a distanza di un'ora esatta l'una dall'altra, senza coinvolgere alcuno sciatore, ma un distacco secondario ha trascinato per una decina di metri il conduttore di un'unità cinofila del Soccorso alpino che stava effettuando la ricerca, senza fortunatamente alcuna conseguenza. Il primo allarme è scattato attorno alle 14.20 a seguito di un'imponente slavina staccatasi sulla forcella Rossa, gruppo delle Tofane, sotto la funivia della Freccia nel cielo. Sul posto l'eliambulanza ha sbarcato l'unità cinofila di turno a Pieve di Cadore e cominciato la bonifica dall'alto con l'Arva dell'elicottero, poichè la superficie interessata era molto ampia, con tre lingue di neve scese per 300 metri e un fronte di un centinaio. Inizialmente si pensava potessero essere rimasti intrappolati due sciatori che poi alcuni testimoni hanno confermato solo sfiorati dalla valanga. La priorità della ricerca per assicurarsi dell'assenza di coinvolti comporta un'assunzione di rischio elevata per i soccorritori, come è stato dimostrato quest'oggi quando il conduttore dell'unità cinofila impegnato nell'intervento è stato raggiunto da un secondo distacco, che lo ha trascinato a valle per una decina di metri. Fortunatamente il tecnico è riuscito a galleggiare e non ha riportato conseguenze. La valanga è stata quindi bonificata dalle squadre del Soccorso alpino di Cortina sopraggiunte nel frattempo. Alle 15.20 la seconda slavina di modeste dimensioni, 8 metri di fronte per 30-40 di scorrimento, ha raggiunto la pista del Padon, tra Arabba e Rocca Pietore. L'elicottero di Pieve di Cadore ha sbarcato una sceonda unità cinofila di ricerca da valanga, mentre venivano allertate le squadre del Soccorso alpino di Livinallongo (due volontari erano già sul comprensorio con la motoslitta), Val Pettorina e Selva di Cadore. Anche in questo caso nessuno sciatore è rimasto coinvolto.

SCIALPINISTA COLTO DA MALORE

Canale d'Agordo (BL), 01-03-08
Uno scialpinista di Cavalese, A.P. di 42 anni, ha accusato forti dolori al torace mentre con due amici stava scendendo dal ghiacciaio della Val Strut verso bivacco Brunner e Valle delle Comelle. Poichè non riusciva ad avanzare, i compagni hanno chiesto l'intervento del 118 alle 10.20. Impossibilitato a decollare l'elicottero da Pieve di Cadore per la presenza di nebbia, il Suem ha fatto partire l'eliambulanza di Trento e le squadre del Soccorso alpino della Val Biois. Quando neppure il velivolo trentino è riuscito a intervenire per il fortissimo vento e la scarsa visibilità, sono partite anche le squadre della Stazione di San Martino e la finanza del Passo Rolle. Attorno alle 13.30 si è aperto un varco e l'eliambulanza di Pieve si è potuta muovere. Dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso della Val Biois in Val di Gares, si è diretta sul luogo indicato e ha individuato lo sciatore, mentre già si stavano avvicinando i soccorritori. L'uomo che si era sentito meglio era riuscito a portarsi con gli amici in fondo a un canale ghiacciato, sotto il bivacco, dove però era stato colto da un secondo attacco. I suoi compagni, perfettamente attrezzati, lo avevano coperto e avevano preparato un piccolo spiazzo. In condizioni impegnative per le continue raffiche di vento, l'elicottero ha sbarcato l'equipaggio e l'uomo è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 10 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno con un sospetto di infarto.

SCIALPINISTA SCIVOLA IN UN CANALINO

Agordo (BL), 29-02-08
Uno scialpinista di Canale d'Agordo, F.Z., 38 anni, è scivolato per una cinquantina di metri in un canalino mentre stava risalendo con alcuni amici verso il bivacco Ghedini, sulla Moiazza. L'allarme è scattato attorno alle 10 e sul posto si è diretta l'eliambulanza di Pieve di Cadore, che ha sbarcato in hovering medico e tecnico del Soccorso alpino. L'uomo è stato accompagnato più a valle dove è stato poi fatto salire sull'elicottero, per essere trasportato all'ospedale di Agordo con una sospetta slogatura alla spalla.

SMARRISCE LA VIA DEL RIENTRO DAL VISENTIN

Belluno, 20-02-08
Qualche ora di preoccupazione nel tardo pomeriggio di ieri per una sciatrice smarritasi tra i boschi della val del Boz, l'allerta delle squadre del Soccorso alpino di Belluno e l'allarme rientrato poco dopo. Partita con un amico per un'escursione di scialpinismo sul Visentin, al momento di tornare a valle, M.D.P., 39 anni, si è separata dal compagno durante la discesa e ha perso l'orientamento. Temendo di peggiorare la situazione, ha chiesto aiuto al 118, che l'ha messa in contatto con i volontari del Soccorso alpino. Grazie alle indicazioni telefoniche, l'amico l'ha in breve individuata e i due si sono ritrovati che già faceva buio. Una squadra di 7 tecnici è comunque andata loro incontro per assicurarsi del loro rientro.

ALLARME RIENTRATO PERSONA DISPERSA

Tambre (BL), 17-02-08
Si è attardato in cerca del suo cane Rocky, che non è riuscito a recuperare, e a fatica ha attraversato i boschi sotto la Palantina al buio, tornando alla macchina. E' rientrato poco fa l'allarme per la scomparsa di S.B., 51 anni, residente a Pordenone. L'uomo era partito nel pomeriggio per tentare di riportare a casa il proprio cane, individuato questa mattina, dopo che da una decina di giorni non se ne sapeva più nulla. Le squadre del Soccorso alpino dell'Alpago avevano tentato invano di avvicinare l'animale dopo la segnalazione ed erano poi intervenute al momento del mancato rientro dell'uomo.

RICERCA PERSONA IN CORSO

Tambre (BL), 17-02-08
Le squadre del Soccorso alpino della Stazione dell'Alpago stanno cercando una persona nella zona della Palantina. Oggi alcuni volontari erano stati chiamati sulla montagna dove era stato avvistato un cane scomparso da una decina di giorni, ma quando si sono avvicinati l'animale è scappato. I tecnici, con il personale del Corpo forestale dello Stato, hanno avvertito il padrone che la bestiola si trovava lì e sono rientrati. Verso le 19 però, alcuni amici del proprietario del cane hanno richiamato i soccorritori, perchè l'uomo non era ancora rientrato, dopo essere partito per andarlo a recuperare. Le ricerche sono in corso. Nel tardo pomeriggio, inoltre, il 118 ha allertato la Stazione dell'Alpago per un escursionista con la caviglia rotta sul Sasson delle Penne nere. Visto l'approssimarsi del buio è stata inviata l'eliambulanza che ha sorvolato il versante senza trovare nessuno. L'uomo era sceso a valle autonomamente aiutato da un compagno senza avvertire il Suem, dopo averne chiesto l'intervento, e le squadre che stavano muovendosi con gli sci lo hanno incontrato vicino alla propria macchina.

SOCCORSO UOMO GRAVEMENTE FERITO

Longarone (BL), 10-02-08
Un uomo di Castellavazzo è stato soccorso dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore e trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Belluno. In tarda mattinata un passante ha segnalato la presenza di un uomo ferito a lato di una vecchia strada dell'abitato di Podenzoi. Un volontario del Soccorso alpino della Stazione di Longarone si è subito recato sul posto per valutare la situazione e ha chiesto l'intervento dell'elicottero. L'uomo L.S., 63 anni di Castellavazzo, dopo le prime cure del medico dell'equipaggio è stato caricato a bordo e portato a Belluno, per le ferite autoprocurate.

ESCURSIONISTI BLOCCATI DAL GHIACCIO

Longarone (BL), 09-02-08
Partiti questa mattina per una passeggiata con le ciaspe, due escursionisti sono rimasti incrodati sullo stretto sentiero che attraversa la val del Grisol, a circa milla metri di quota. Il percorso, in alcuni tratti attrezzato, è stato infatti più difficile del previsto e la presenza di lastre di ghiaccio ha indotto i due, G.L., 41 anni, di Treviso, e A.B., 37 anni di Padova, a chiamare il 118 attorno alle 12.30, prima di rischiare pericolose cadute. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Longarone perchè guidasse rapidamente l'equipaggio sul luogo dove erano bloccati i due uomini, che sono stati recueprati incolumi, utilizzando un verricello di 30 metri, e trasportati fino a Podenzoi.

ALLARME RIENTRATO PER RAGAZZO DISPERSO

Zoldo Alto (BL), 08-02-08
Preoccupata perchè non lo vedeva più rientrare dalla sciata, la mamma di un dodicenne veneziano ha lanciato l'allarme per la sua scomparsa. Madre e figlio stavano scendendo assieme sulla pista che porta in località Palma, quando il ragazzino si è allontanato sulla neve fresca. La donna ha atteso un po', poi è scesa a valle e poco dopo ha allertato il servizio piste, anche perchè dal cellulare del giovane sciatore rispondeva la segreteria telefonica. Le squadre del Soccorso alpino della Valle di Zoldo sono state fatte intervenire attorno alle 13.30. Sette volontari hanno cominciato a perlustrare la zona, in pista e fuori pista, assieme al personale del servizio addetto alla vigilanza, mentre anche l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore effettuava una ricognizione dall'alto. Fortunatamente il dodicenne è rientrato autonomamente a Pecol verso le 15.30 e l'allarme è rientrato.

ABBONDANTI NEVICATE: ATTENZIONE AI FUORI PISTA

Belluno, 05-02-08
attenzione al fuori pistaPrudenza nei fuori pista, per chi si muove sugli sci, ma anche per chi si sposta calzando ciaspole e ramponi. Le abbondanti nevicate degli ultimi giorni hanno come conseguenza l'aumento del rischio valanghe: massima attenzione, quindi, per eventuali escursioni in neve fresca, consultare il bollettino nivometeorologico ed evitare gite dove sussiste possibilità di distacchi. Per il periodico addestramento dei tecnici del Soccorso alpino, si è svolta domenica scorsa nei pressi di Casera Razzo, Vigo di Cadore, un'esercitazione in valanga, cui hanno preso parte una settantina di volontari del Cnsas delle Stazioni di Centro Cadore (competente per territorio), Pieve di Cadore, San Vito di Cadore, Auronzo di Cadore, Sappada e Val Comelico (Cortina era impegnata lungo il percorso della Dobbiaco-Cortina). A partire dalla mattina, con la chiamata di allerta al Suem 118 per una comitiva di scialpinisti investiti da una valanga, i tecnici hanno più volte ripetuto le operazioni come in un reale soccorso.
attenti al fuori pista Dalla ricerca con le unità cinofile -12 quelle della Delegazione bellunese, compresi i nuovi cuccioli - e con l'Arva, ai passaggi con le sonde, all'estrazione dei coinvolti e successiva medicalizzazione. Mentre si svolgeva la simulazione nei campi allestiti con manichini e figuranti nascosti sotto il manto nevoso, l'elicottero di Pieve di Cadore effettuava manovre con le unità cinofile e i tecnici di elisoccorso. Erano presenti anche esponenti della Guardia di finanza, del Corpo forestale dello Stato e unità cinofile del Soccorso alpino del Friuli Venezia Giulia. Infine il Soccorso alpino di Belluno si congratula con Roberto Piller, volontario della Stazione di Sappada e conduttore, che dopo un lungo percorso di verifiche ed esami è diventato istruttore nazionale unità cinofile da valanga del Cnsas. Alcune immagini dell'esercitazione di domenica e un momento di addestramento estivo con Roberto Piller

ESERCITAZIONE DI SOCCORSO IN VALANGA A CASERA RAZZO

Vigo di Cadore (BL), 02-02.08
Casera RazzoAttorno alle 8 di domani mattina la centrale del 118 del Suem di Pieve di Cadore riceverà la chiamata per una valanga che ha investito un gruppo di sciatori nei pressi di casera Razzo. Una simulazione, ovviamente, che darà il via alla seconda grande esercitazione interzona per le operazioni di soccorso in valanga, dopo quella di domenica scorsa sui Piani di Ornella, che ha visto impegnati i volontari delle stazioni dell'Agordino. A partire dalla telefonata, ogni passaggio sarà eseguito come in un'emergenza reale, a partire dall'immediato decollo dell'eliambulanza con a bordo il personale sanitario, il tecnico di elisoccorso e l'unità cinofila di turno in questo peridodo alla base di Pieve di Cadore. Casera RazzoA casera Razzo sono già stati predisposti due campi di addestramento, dove di susseguiranno le operazioni previste per il recupero delle persone coinvolte dal distacco: dalla ricerca con l'Arva, ai sondaggi, all'estrazione dalla neve, alla medicalizzazione. Saranno presenti i tecnici e il personale medico delle Stazioni del Soccorso alpino di Cadore, Cortina, Comelico, Sappada, con le 12 unità cinofile (compresi i nuovi cuccioli) della Delegazione bellunese e 2 unità cinofile di altre forze dell'ordine. Nell'esercitazione di domenica scorsa sui Piani di Ornella era stato possibile allestire un campo Arva con lo strumento in dotazione al Soccorso alpino altoatesino, prestato per l'occasione. Si tratta di un unico dispositivo trasportabile (la Sparkasse ne ha donati due alla Delegazione dell'Alto Adige) multifunzione, poichè trasmette segnali radio ed è adattato per l'Arva e per il Recco, altro sistema di rilevamento.

VALANGA IN VAL VISDENDE, NESSUN COINVOLTO

Santo Stefano di Cadore (BL), 27-01-08
Una valanga si è staccata dal versante del monte Schiaron in val Visdende questa mattina attorno alle 9. Due scialpinisti hanno lanciato l'allarme al 118, poichè avevano visto partire due sciatori un quarto d'ora prima e temevano potessero essere rimasti coinvolti. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, a bordo l'unità cinofila da valanga, ha tentato di far scendere i tecnici sul luogo, ma le forti raffiche di vento hanno impedito ogni manovra. Le squadre del Soccorso alpino della Val Comelico hanno raggiunto la zona di accumulo, mentre il vento ha ostacolato anche il sopraggiungere dei volontari da Sappada, fermati da alberi caduti sulla strada. Fortunatamente i due sciatori sono poi rientrati e la valanga è stata bonificata con l'Arva, per fugare ogni ulteriore dubbio su possibili persone rimaste sotto. E' stato stimato un fronte di 100 metri per circa un chilometro di lunghezza.

RICERCA NELLA NOTTE A VALLE DI CADORE

Valle di Cadore (BL), 21.01-08
Il timore per un uomo, irrintracciabile al telefono, ha fatto scattare ieri sera le ricerche sul monte Dubiea, tra Caralte e Valle di Cadore. M.M., quarantenne di Valle, vive in una casera sui Piani di Dubiea. Da due giorni parenti e amici non riuscivano a parlare con lui e preoccupati per il prolungato silenzio ieri sera hanno chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Pieve di Cadore. Dopo aver completato le verifiche, appurando che non si trovasse da altre parti, verso le 21, una squadra di 7 tecnici più un'infermiera della Stazione di Auronzo di Cadore, è partita in direzione della casera. Fortunatamente l'uomo si trovava lì e stava bene, ma non aveva potuto telefonare, poichè da sabato (e tuttora) i ripetitori Tim di un'ampia zona non sono funzionanti e non è assicurata la copertura dei cellulari. I volontari sono rientrati attorno a mezzanotte.

COPPIA IN DIFFICOLTA' SULLO SPIZ VEDANA

Sospirolo (BL), 20-01-08
Partiti in mattinata da località Le Rosse per un'escursione sullo Spiz Vedana, marito e moglie di Belluno, M.B., 53 anni, e A.R., 51 anni, si sono trovati in difficoltà arrivati alla forcella. Risalita per un canalino ghiacciato, la coppia non è infatti più stata in grado di proseguire sul sentiero innevato e neppure di tornare indietro sui propri passi. Per non complicare la situazione attorno alle 15 hanno chiamato il 118. Collegati per telefono con un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Belluno, sono stati recuperati illesi dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, con un verricello di alcuni metri, per essere trasportati al luogo di partenza.


ATTIVITA' OPERATIVA DI SOCCORSO 2007

Belluno, 18-01-08
Con 501 interventi il 2007 è stato l'anno in assoluto più impegnativo dalla nascita del Soccorso alpino. Il dato più drammatico è il numero dei decessi, 44, cui si accompagna l'aumento delle persone ferite.
In allegato, la descrizione dell'attività operativa e alcuni grafici correlati.

ATTIVITA' OPERATIVA DI SOCCORSO 2007 --->


LUIGI GENOVA: 25 ANNI A CAPO DELLA STAZIONE DI PIEVE DI CADORE

Pieve di Cadore (BL), 17-01-08
Lo scorso 31 dicembre, con 25 anni di attività alle spalle a capo della Stazione del Soccorso alpino di Pieve di Cadore (a partire dal 30 settembre 1982), Luigi Genova ha passato il testimone al nuovo capostazione Marco Da Col. Domani il suo impegno per il sodalizio verrà festeggiato dai volontari e dai sindaci dei Comuni di pertinenza operativa della Stazione. L'appuntamento è alle 18.30 nella sala del consiglio comunale di Pieve, dove Luigi riceverà un premio di riconoscimento. Al termine della cerimonia, allo Ski bar di Tai, avrà luogo la cena sociale everrà presentata una breve relazione sull'attività svolta nel corso del 2007.

SI FERISCE FACENDO LEGNA

Farra d'Alpago (BL), 03-01-08
Spinto da una pianta, ha perso l'equilibrio ed è caduto da un salto di 4 metri, sbattendo a terra la testa e la schiena. Si è ferito così un uomo originario di Bolzano, ma residente a Puos d'Alpago, L.P., 61 anni, che con il fratello e il genero stava facendo legna nei boschi prossimi alla località Madonna del Runal. La chiamata di aiuto è arrivata al 118 poco prima delle 10 e sul posto sono stati inviati l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore e una squadra del Soccorso alpino della Stazione dell'Alpago. All'uomo sono state prestate le prime cure, prima di caricarlo in barella e poi imbarcarlo sull'elicottero. Per issarlo a bordo, con medico e tecnico di elisoccorso, è stato utilizzato un verricello di 25 metri. L'infortunato è stato quindi trasportato all'ospedale di Belluno con sospetti politraumi.

servizio di Michela Canova

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