PIAZZA DUOMO
Davanti
al campanile dirigendo lo sguardo verso sud si può ammirare il Palazzo
Piloni ora sede della Provincia, costruito nel 1550 dalla
famiglia Piloni (da Odorico padre dello storico Giorgio, che scrisse
la precisa e ben documentata storia di Belluno dalle origini fino alla
fine del cinquecento circa).
L'edificio è impostato su un ampio portale di pietra, sormontato da
un largo poggiolo in pietra e ferro che delimita la facciata del piano
terra costituita da bugne in pietra. Sull'ampio balcone si aprono tre
porte, divise da lesene che terminano con volute ioniche (probabilmente
un'aggiunta seicentesca). Nella sala dell'ingresso centrale ci sono
affreschi, molto belli, attribuibili a Cesare Vecellio,
che rappresentano le quattro stagioni.
Ora entriamo nella cappella della chiesa di S.Maria delle Grazie (Battistero) al cui centro si trova un fonte battesimale in marmo sormontato da un coperchio ligneo, attorno al quale sono scolpite le teste degli apostoli; queste, notevoli per la loro forza plastica, sono dello scultore Angelo Majer (1865 - 1913). A coronamento della cappella si trova un bellissimo S. Giovanni Battista dorato del Brustolon.
Imbocchiamo ora via Duomo e subito appare in tutta la sua bellezza lo stile rinascimentale di Palazzo De Bertoldi.
"Il piano nobile è preceduto da un piano ammezzato, forse aggiunta
del XVII secolo. La facciata si presenta con trifore centrali ad arco
a tutto sestome pilastri a capitelli cubici. Il balcone in pietra del
primo piano, collocato lungo tutta la trifora, è sostenuto da mensole
molto lavorate." (Belluno, storia, arte e cultura, Augusto Da Ponte")
Sono presenti all'interno del Museo (privato dell'originaria dotazione libraria passata alla Biblioteca Civica nell'anno della sua costituzione 1933) reperti archeologici in particolare dell'epoca romana, opere d'arte (quadri di Giampiccoli, Sebastiano Ricci, Giovanni De Min, Galeazzo Monti, Ippolito Caffi, Osvaldo Monti, Alessandro Seffer ed altri) curiosità varie attinenti Belluno e la sua provincia.
Il 10 dicembre 2000 è stata inaugurata la sezione museale di pittura
tattile per non vedenti CHIAROSCURO. Progetto, promosso dal
"Centro Internazionale dei Libro Parlato", attraverso il quale
si eseguono in rilievo opere pittoriche utilizzando un computer e una
macchina utensile.
L'opera viene riprodotta in resina trasparente per l'eplorazione tattile.
Essa viene sempre corredata da un'apposita audioguida.
Nella foto sinistra sono riprodotti sia il dipinto originale - "Testa
della Samaritana" di Sebastiano Ricci - che il quadro
realizzato con questa tecnica.
Il programma è anche uti-lizzato per la realizzazione di piante, percorsi
di chiese, edifici, parchi naturalistici.
Il Museo Civico di Belluno è entrato a far parte dei progetto pilota
con ben otto opere inserite nel percorso espositivo.
Nella foto sopra a destra, un altro esempio dell'utilizzo della tecnica
Chiaroscuro: "Testa di donna" da un frammento di affresco
di Pomponio Amalteo.
Per una visita accurata del museo sono richieste almeno due ore
e la consultazione di una guida, che si può acquistare presso l'ingresso
dal custode del museo.
L'altro
palazzo che incontriamo sulla destra in via Duomo, nel nostro percorso
verso piazza Mercato, Casa Piloni è uno degli esempi dello stile
gotico nella città. Osserviamo le finestre trilobate, presentano due
colonne centrali con capitelli lavorati e sono chiuse lateralmente da
due lesene che riprendono nelle rifiniture le caratteristiche dei capitelli
centrali.