Tiziano
MOSTRA SUL TIZIANO
È giunta a Palazzo Crepadona la tela "San Giacomo in cammino", subito inserita nell’allestimento di Botta
Dentro il cubo la prima pietra dell'Ultimo atto
L’opera è arrivata dalla chiesa di San Lio a Venezia dopo un viaggio su camion. L’emozione dell’assessore Bettiol
Un arrivo simbolico. Quasi una metafora del ritorno nella sua terra per un pittore -Tiziano Vecellio- che nei bivi della vita ha scelto non la sicurezza o la contemplazione, ma il rischio di un continuo pellegrinare. Fisico e spirituale.
CONFERENZA STAMPA
Tiziano. L’ultimo atto
Mercoledì 5 settembre ore 12.00
Roma, Ministero per i Beni Culturali
Via del Collegio Romano, 27 – Salone del Ministro
Interverranno:
Francesco Rutelli, Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Sergio Reolon, Presidente della Provincia di Belluno
Lionello Puppi, Curatore della mostra “Tiziano. L’ultimo atto”
Mario Botta, Autore del progetto espositivo
Il grande Tiziano, il “divin pittore” colto negli ultimi, fondamentali anni della sua esistenza e
della sua folgorante carriera – gli anni della resa dei conti con la vita, gli affetti e il fare artistico -
verrà presentato in una mostra unica e affascinante, che lo ricondurrà, dopo Cinquecento anni,
nelle sue Dolomiti.
La mostra, curata da Lionello Puppi e allestita dal grande architetto ticinese Mario Botta,
è una delle esposizioni internazionali più attese e presenterà, per la prima volta,
quest’ultima, tormentata e favolosa stagione di Tiziano, esponendo a Palazzo Crepadona
a Belluno, dal 15 settembre 2007 al 6 gennaio 2008 – con un’ interessante appendice a Pieve di Cadore - molti dei capolavori che la rappresentano
e opere meno note ma di altissimo interesse; e ancora opere di cronologia precedente
trattenute in casa dal maestro per scelta ed affetto, e là rimaste fino alla sua morte,
oppure necessarie per comprendere il formarsi dell’arte espressionista dell’ultimo periodo;
un gruppo di disegni coerenti con quegli umori e, infine, le incisioni nel primo stato che Tiziano,
in quegli anni, si preoccupava di far imprimere a testimonianza della sua impareggiabile avventura artistica.
Un evento “fuori dal coro” dunque per impostazione; una mostra di indagine e di ricerca -
occasione straordinaria per il pubblico e per gli studiosi - che proponendo una serie di opere inedite,
recentemente riapparse e mai esposte prima d’ora, e ancora promuovendo restauri e indagini diagnostiche su tanti lavori
- mira a riaprire il dibattito sull’arte dell’ultimo Tiziano: non una vetrina delle opere tizianesche
ormai consolidate e autorferenziate ma la volontà, accanto all’esposizione di tanti capolavori consacrati, di riscoprire e di rileggere, di interrogarsi e di confrontarsi, ampliando le conoscenze, come doveroso omaggio della sua terra al grande Maestro. Circa un centinaio di opere ( tra dipinti, disegni ed incisioni ) e una cinquantina di pezzi d’epoca ( libri, vetri, tessuti, sculture bozzetti ecc. ) per ricostruire il contesto culturale e l’atelier di Tiziano, giungeranno dunque dai maggiori musei internazionali
.
Roma, 12 giugno ore 11.00
Sede della Stampa Estera
Via dell’Umiltà 83/c
Con l’intervento di:
Andrea Emiliani
Lionello Puppi
Milano, 13 giugno ore 12.00
Palazzo Visconti
Via Cino del Duca 8
Con l’intervento di:
Carlo Bertelli
Mario Botta
Lionello Puppi
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Una mostra unica racconta gli ultimi anni della vita e dell’arte del grande maestro.
Un gigante di fronte alla morte, ricondotto dopo secoli nella sua terra d’origine.
Il grande Tiziano, il “divin pittore” colto negli ultimi, fondamentali anni della sua esistenza e della sua folgorante carriera – gli anni della resa dei conti con la vita, gli affetti e il fare artistico - verrà presentato in una mostra unica e affascinante, che lo ricondurrà, finalmente, nella sua terra: il Cadore.
La mostra, curata da Lionello Puppi e allestita dal grande architetto ticinese Mario Botta, è una delle esposizioni internazionali più attese del prossimo anno e presenterà, per la prima volta in maniera organica, quest’ultima, tormentata e favolosa stagione di Tiziano, esponendo a Palazzo Crepadona, a Belluno dal 15 settembre 2007 al 6 gennaio 2008 molti dei capolavori che la rappresentano e opere meno note ma di altissimo interesse; e ancora opere di cronologia precedente trattenute in casa dal maestro per scelta ed affetto, e là rimaste fino alla sua morte, oppure necessarie per comprendere il formarsi dell’arte espressionista dell’ultimo periodo; un gruppo di disegni coerenti con quegli umori e, infine, le incisioni nel primo stato che Tiziano, in quegli anni, si preoccupava di far imprimere a testimonianza della sua impareggiabile avventura artistica.
L’evento, di straordinaria importanza scientifica - supportato da un comitato internazionale composto da Irina Artemieva, Carlo Bertelli, Maria Agnese Chiari, Enrico Dal Pozzolo, Andrea Emiliani, Miguel Falomir, Irene Favaretto, Augusto Gentili, Hilliard T. Goldfarb, Charles Hope, Giovanni Morello, Raffaella Morselli, Carlo Pedretti, Grigore Arbore Popescu, Giandomenico Romanelli, Salvatore Settis e Anna Maria Spiazzi – permetterà in effetti di far luce su aspetti dell’autore ancora poco indagati, in specie il suo rapporto con la prolifica bottega (identificata per la prima volta compiutamente e per la prima volta analizzata nel suo sistema di lavoro, grazie ad uno specifico studio avviato dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore), con interessanti sorprese nella rivalutazione del ruolo svolto dal maestro nella realizzazione di alcune opere, troppo semplicemente attribuite allo “staff”.
Circa un centinaio di opere giungeranno dunque dai maggiori musei internazionali – Il Prado di Madrid, L’Ermitage di San Pietroburgo, il British Museum di Londra, lo Statens Museum fur Kunst di Copenhagen, il Musée de Beaux Art di Lille, il Brukental Museum di Sibiu, la National Gallery di Washington – per questa mostra organizzata da Villaggio Globale international e promossa dalla Provincia di Belluno insieme a Regione del Veneto, Comune di Belluno, Magnifico Comune di Pieve di Cadore, Magnifica Comunità di Cadore, Comunità Montana Centro Cadore, Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, Soprintendenza PSAE per le Provincia di Venezia, Padova, Belluno e Treviso, con il sostegno della Fondazione CariVerona. (Catalogo Skira).
Il racconto emozionante di un uomo, che con la sua arte ha illuminato un’epoca.
Per informazioni:
Antonella Lacchin
Villaggio Globale International
041/5904893 –335/7185874
www.villaggioglobaleinternational.it